La certificazione del credito ricerca e sviluppo è un processo formale attraverso il quale un’azienda può ottenere il riconoscimento ufficiale delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo (R&S), innovazione tecnologica e design. Questo riconoscimento, concesso da un ente certificatore accreditato, consente all’azienda di beneficiare di incentivi fiscali o finanziamenti pubblici dedicati all’innovazione tecnologica e scientifica.
La certificazione è importante perché offre una garanzia di trasparenza e legittimità, dimostrando che le attività di R&S sono conformi ai requisiti normativi. Inoltre, facilita l’accesso ai fondi e alle agevolazioni, migliorando la competitività dell’azienda sul mercato.
La certificazione promuove l’investimento in innovazione, stimola la crescita economica e contribuisce allo sviluppo tecnologico a livello nazionale e internazionale.
Novità sulla certificazione del credito d’imposta ricerca & sviluppo
Prosegue l’iter di implementazione del sistema di certificazione del credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, avviato con il DPCM del 15 settembre 2023. Tramite questo percorso, il Legislatore si pone l’ambizioso obiettivo di attribuire maggiore certezza ad una disciplina che – nel corso degli anni – ha subito diverse modifiche procedurali e sostanziali, mettendo a dura prova il legittimo affidamento da parte delle imprese.
Dopo l’istituzione – lo scorso 15 maggio – dell’Albo dei Certificatori, approda sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il modello di certificazione del relativo credito d’imposta, approvato con il Decreto Direttoriale del 5 giugno 2024.
Il modello costituisce il format che i certificatori dovranno utilizzare nel rilasciare la certificazione.
Siamo vicini a un sistema più trasparente e affidabile, rispetto al quale manca ancora un tassello fondamentale: le linee guida che dovranno accompagnare i certificatori nella loro valutazione.
Le linee guida costituiranno uno strumento cruciale nell’accompagnare il Certificatore verso una più oggettiva applicazione delle norme e corretta classificazione delle attività agevolabili dal credito d’imposta ricerca & sviluppo, mitigando altresì il rischio di discrezionalità e soggettività nella valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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