La sostenibilità, comunemente associata all’ambiente, include anche fattori sociali e di governance. Questa visione più ampia e strutturata è supportata da ricerche come il Global Risk Report, che evidenziano come i rischi globali siano interconnessi e dipendenti da questi tre settori: ambientale, sociale e di governance aziendale (ESG).
L’approccio ESG implica quindi una valutazione sistematica e ponderata di questi tre ambiti per garantire un’efficace strategia sostenibile. Le aziende che comprendono e implementano tali criteri, non solo rispondono alle sfide attuali ma si preparano anche a un futuro incerto in modo più resiliente e competitivo.
Anche per questo motivo, l’interesse da parte di tutti gli stakeholders verso l’ESG è in costante crescita. Gli investitori stanno sempre più considerando la sostenibilità come un criterio importante nella valutazione delle opportunità di investimento. Ciò ha portato a un aumento significativo dei capitali diretti verso fondi e asset che rispettano i principi ESG.
Inoltre, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli e informati sulle questioni legate alla sostenibilità. La domanda di prodotti e servizi che rispettano gli standard ESG è in aumento costante. Le aziende che adottano e comunicano in modo trasparente i propri impegni verso la sostenibilità possono attrarre e mantenere clienti fedeli, garantendo quote di mercato in continua crescita. Vediamo dunque i 10 motivi principali per adottare i criteri ESG.
Ma quindi, quali sono i motivi e i vantaggi di investire in sostenibilità? In questo articolo trattiamo dieci buoni motivi
- Performance finanziaria
- Conformità normativa
- Accesso facilitato al capitale
- Maggiore competitività
- Resilienza ai cambiamenti climatici e crisi energetiche
- Maggiore attrattività dei talenti
- Efficientamento delle risorse
- Espansione dei mercati
- Soddisfazione dei consumatori
- Rafforzamento brand reputation
Migliore performance finanziaria
Gli investitori mostrano sempre più fiducia nella performance a lungo termine degli investimenti ESG. I fondi sostenibili hanno registrato una crescita significativa, con un aumento del 15% rispetto al 2018. Indici basati su criteri ESG hanno dimostrato maggiore resilienza durante crisi globali come quella del COVID-19, superando quelli non ESG. La natura stessa delle pratiche ESG, infatti, tende a diminuire la volatilità degli investimenti, che hanno una tenuta più solida anche sul lungo periodo grazie ad una governance più attenta alla gestione aziendale; ne deriva quindi una minore esposizione a scandali, multe e boicottaggi.
Conformità normativa
La conformità normativa rappresenta un pilastro fondamentale nella gestione del rischio aziendale. Rispettare i criteri ESG è essenziale per conformarsi alle sempre più rigorose direttive e normative a livello globale, soprattutto nell’Unione Europea. Essere conformi non solo garantisce l’operatività legale delle aziende, ma contribuisce anche a mantenere una reputazione positiva e facilita l’accesso a finanziamenti. Iniziative come l’Accordo di Parigi e il Green Deal promuovono obiettivi vincolanti per ridurre le emissioni di gas climalteranti, allineandosi con l’obiettivo europeo di neutralità climatica entro il 2050.
Le aziende che adottano e monitorano i criteri ESG sono meno esposte al rischio di sanzioni legali e amministrative, e godono di un accesso privilegiato ai finanziamenti e ai mercati. Ad esempio, la direttiva CSRD ha esteso l’obbligo di rendicontazione non finanziaria anche alle medie e piccole imprese. Al contrario, le aziende che trascurano tali aspetti rischiano di affrontare controversie legali legate a danni ambientali, violazioni dei diritti dei lavoratori o cattiva governance. La conformità ai criteri ESG può notevolmente ridurre questi rischi, proteggendo l’azienda da costose azioni legali, danni reputazionali e consentendo l’accesso a vantaggi economici e fiscali significativi.
Accesso facilitato al capitale
Le aziende che adottano i criteri ESG vantano costi di finanziamento inferiori e un minor costo del debito, oltre a ottenere un accesso privilegiato al mercato creditizio. A partire dal 30 giugno 2021, le direttive dell’European Banking Association (EBA) richiedono una valutazione completa dei criteri ESG per la concessione del credito, obbligando gli istituti finanziari a considerare l’integrazione di tali criteri da parte dei propri clienti.
Nonostante le sfide nella definizione di parametri accurati e uniformi per valutare gli aspetti ambientali, sociali e di governance, le aziende che adottano un approccio completo alla sostenibilità godono di tassi di interesse più favorevoli, limiti di finanziamento più elevati e termini di rimborso più flessibili. L’allineamento degli obiettivi finanziari con quelli di sostenibilità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ha stimolato la creazione e la diffusione di strumenti finanziari in grado di integrare gli obiettivi finanziari con i Sustainable Development Goals (SDGs). I bond GSS (Green, Social, Sustainability e Sustainability-linked) rappresentano oltre il 20% del mercato azionario europeo, con un rapido aumento che ha superato i 4.000 miliardi di dollari nel 2023.
Maggiore innovazione e competitività
La transizione verso la sostenibilità è strettamente connessa alla digitalizzazione e promuove ricerca e innovazione in prodotti, modelli di business e processi aziendali. Questo cambiamento richiede un approccio inclusivo che coinvolga tutti gli stakeholder e stimoli una rivalutazione della catena del valore per ridurre gli impatti ambientali e sociali. Ad esempio, il regolamento europeo sull’ecodesign spinge le aziende a ripensare i loro prodotti fin dalle fasi iniziali, incoraggiando la ricerca e lo sviluppo di soluzioni più sostenibili. L’adozione di un’economia circolare, attraverso le 4R (ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare), favorisce l’efficienza delle risorse e promuove l’innovazione industriale.
L’efficienza delle risorse diventa quindi centrale per la sostenibilità aziendale, favorendo l’adozione di pratiche di simbiosi industriale, dove le aziende collaborano per ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale complessivo. Questo approccio non solo promuove l’innovazione tecnologica, ma contribuisce anche a migliorare la competitività e la resilienza delle aziende nel lungo termine.
Resilienza ai cambiamenti climatici
L’integrazione dei criteri ESG nella strategia aziendale richiede una valutazione completa degli impatti in due direzioni: l’impatto dell’azienda sull’ambiente e sulla società, e l’impatto del cambiamento climatico e della società sull’azienda stessa. Questo approccio mira a valutare e mitigare i rischi diretti e indiretti legati al cambiamento climatico, promuovendo la creazione di valore positivo.
Secondo il Global Risk Report del World Economic Forum, la mancata risposta alla crisi climatica rappresenta una delle principali minacce globali, con potenziali perdite economiche fino al 18% del PIL globale. Integrare i modelli di gestione ESG nella governance aziendale è cruciale per adattarsi al contesto aziendale in continua evoluzione e per rispondere agli obiettivi di decarbonizzazione globali, comunitari e nazionali. Questo consente alle organizzazioni di definire una strategia e priorità di azione per posizionarsi efficacemente nel panorama competitivo attuale.
Maggiore attrattività dei talenti
Nel contesto aziendale contemporaneo, l’integrazione dei principi ESG si è affermata come un pilastro essenziale per attirare nuovi talenti. Questo impegno risuona particolarmente tra i giovani talenti che cercano sempre più un allineamento tra i propri valori personali e quelli professionali, trovando un ambiente aziendale che promuove obiettivi economici e filantropici. Tale coerenza attrae e fidelizza talenti nel tempo, promuovendo sia la crescita individuale che quella collettiva, spesso facilitando un migliore equilibrio tra lavoro e vita personale. I benefici inclusivi dei criteri ESG, che abbracciano sia il sostegno alle famiglie che l’inclusione di gruppi sottorappresentati, consolidano ulteriormente questo appeal.
Efficientamento delle risorse
Un approccio ESG all’interno dell’organizzazione garantisce un efficientamento delle risorse e una conseguente riduzione dei costi. L’implementazione di pratiche sostenibili conduce a una maggiore efficienza operativa, riducendo i costi a lungo termine e migliorando complessivamente la redditività aziendale. La tracciabilità delle materie prime e la scelta di fornitori responsabili spesso favoriscono la localizzazione delle fonti di approvvigionamento, riducendo gli impatti ambientali e gli sprechi.
Inoltre, l’attenzione ai consumi a livello di processo e prodotto porta a una significativa riduzione dei costi, insieme a un miglioramento delle performance operative, produttive e finanziarie attraverso un maggior monitoraggio. Ciò genera un valore positivo sia internamente che esternamente all’azienda. Infine, l’adozione di un modello circolare consente alle aziende di trasformare gli scarti in risorse, convertendo le spese legate alle materie prime e allo smaltimento in opportunità di guadagno economico, logistico e ambientale.
Espansione dei mercati
Un approccio ESG si dimostra vincente sul mercato, consentendo alle aziende non solo di consolidare la propria posizione nei mercati esistenti, ma anche di accedere a nuovi segmenti di mercato. I consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità, guidano le dinamiche di mercato e richiedono prodotti e servizi conformi a criteri ambientali, sociali e di governance.
Le aziende che adottano strategie ESG solide e forniscono documenti di rendicontazione dettagliati non solo espandono la propria presenza nei mercati esistenti, ma sono anche più propense ad entrare in nuovi mercati. I governi, sempre più sensibili alla sostenibilità, offrono agevolazioni alle organizzazioni che rispettano i criteri ESG, facilitando l’ottenimento di permessi e licenze. Anticipare e comprendere le tendenze future, inclusa la crescente domanda di sostenibilità, diventa essenziale per mantenere un vantaggio competitivo globale. Ignorare questa realtà potrebbe comportare la perdita di competitività e l’uscita dal mercato nel medio termine.
Inoltre, l’adozione dei criteri ESG ristruttura le relazioni con fornitori e clienti, basandole su una maggiore consapevolezza e trasparenza. Questo non solo prepara le aziende a competere meglio, ma facilita anche l’accesso ai mercati esteri, superando le barriere culturali attraverso una maggiore comprensione reciproca.
Soddisfazione dei consumatori
Negli ultimi decenni, c’è stata una trasformazione significativa nell’interazione dei consumatori con il mercato e l’ambiente circostante, sia in termini quantitativi che qualitativi. I consumatori sono diventati più attivi e consapevoli, passando da meri acquirenti a “prosumer” (producer + consumer), partecipando attivamente all’economia e alla società. Grazie all’accesso facilitato alle informazioni tramite internet, i consumatori possono ora valutare l’impatto ambientale e sociale dei prodotti e dei servizi, rendendo questi fattori prioritari nelle scelte d’acquisto personali.
Le tecnologie digitali e i social media hanno accelerato questo cambiamento, consentendo alle persone di condividere risorse e diventare fornitori di servizi attraverso piattaforme di sharing economy e di re selling.
Le aziende che si adattano a questa evoluzione e rispondono alle richieste precise dei consumatori sono premiate con una maggiore fedeltà e soddisfazione dei clienti, aprendo nuove opportunità di business e coinvolgendo i clienti stessi nella creazione di valore.
Rafforzamento della brand reputation
Le imprese che integrano pratiche sostenibili nei loro processi operativi non solo mitigano gli impatti ambientali e sociali, ma ottengono anche vantaggi reputazionali e competitivi. L’adozione della sostenibilità nel business consolida la fiducia con dipendenti e clienti, migliorando la reputazione del marchio.
Questa strategia, basata su criteri ESG misurabili, promuove un’immagine trasparente e credibile, coinvolgendo gli stakeholder e amplificando l’impatto positivo, sia sul territorio che nella comunità, attraverso partnership e iniziative con enti locali, generando così un considerevole goodwill e rafforzando la reputazione aziendale.
L’adozione della sostenibilità riflette un impegno tangibile verso la responsabilità sociale d’impresa (CSR), evidenziando una forte sensibilità verso la società e l’ambiente. Questo approccio etico e sostenibile, oltre a generare un impatto positivo nella comunità, contribuisce a consolidare il marchio, sia tra i consumatori che tra gli altri stakeholder aziendali, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento autentico e significativo nella promozione di pratiche socialmente
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