Nuovi sviluppi del Piano Transizione 5.0

Negli ultimi giorni, la Commissione Bilancio della Camera ha completato un importante lavoro riguardante la conversione in legge del Decreto Legge 19 del 2 marzo 2024, che porta con sé l’introduzione del Piano Transizione 5.0. Questo momento cruciale ha visto l’approvazione di diversi emendamenti significativi, tra cui quelli relativi ad un limite alla spesa per il fotovoltaico e specifiche circa la documentazione da allegare nella comunicazione ex-ante.

Limitazioni alla spesa per fotovoltaico e sistemi di accumulo

Uno degli emendamenti chiave riguarda l’istituzione di un limite di spesa per i pannelli fotovoltaici e i sistemi di accumulo, con l’inserimento del seguente testo al comma 17, lettera b (relativo ai criteri per la determinazione del risparmio energetico): al costo massimo ammissibile, calcolato in euro/kW, degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e, in euro/kWh, dei sistemi di accumulo. Questo limite sarà stabilito attraverso un decreto attuativo e garantirà una proporzione tra l’energia erogata e le spese agevolate. In sostanza, maggiore sarà la potenza dell’impianto fotovoltaico, più alto sarà il limite di spesa consentito.

Comunicazione ex-ante

Un altro emendamento significativo riguarda la specifica della documentazione richiesta nella comunicazione ex ante. Non tutta la documentazione prevista dal comma 11 verrà richiesta, ma solo la certificazione ex ante (il comma 11 prevede anche la certificazione ex post).
Questo snellimento semplificherà notevolmente le procedure burocratiche, consentendo una gestione più efficiente delle pratiche.

Mancata approvazione dell’obbligo di acconto

Un emendamento che ha sollevato interesse riguardava l’introduzione dell’obbligo di pagamento di un acconto del 20% sull’acquisto di beni strumentali e sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

La mancata approvazione è dovuta al fatto che l’emendamento incideva su aspetti “estranei al contenuto delle proposte emendative oggetto di riformulazione, non può considerarsi una riformulazione delle predette proposte e, pertanto, non sarà posta in votazione”. Questo punto rimane un argomento di discussione, con implicazioni significative sulla gestione delle risorse e sulle procedure di investimento.

Conversione in legge

Concluso il lavoro della Commissione Bilancio, il testo passa all’Aula, che inizierà a discuterne a partire dal 15 aprile. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se ulteriori modifiche verranno apportate durante questo processo. L’attuazione del Piano Transizione 5.0 rappresenta un passo significativo verso l’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile, e ogni aggiornamento è fondamentale per comprendere appieno le implicazioni di questa importante iniziativa.