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Parco Agrisolare

Linea Mezzogiorno

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Bandi PNRR
Agosto 29, 2024

Parco Agrisolare – Linea Mezzogiorno

Periodo di apertura   16 settembre 2024 – 14 ottobre 2024 
Beneficiari 
  • PMI 
  • Grandi imprese 
Tipo di agevolazioni   Fondo perduto 
Intensità dell’agevolazione  80% 
Investimenti/costi ammissibili 
  • Realizzazione di impianti fotovoltaici 
  • Amianto/Isolamento termico e coibentazione dei tetti/Realizzazione di un sistema di aereazione 
Regime di Aiuto  Esenzione 
Procedura di accesso  Valutativa a sportello 

Quali sono le finalità?

La finalità della misura Parco Agrisolare – inserita all’interno del PNRR, missione 2 Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, componente C1 – “Economia Circolare e Agricoltura Sostenibile, investimento 2.2è la riduzione dei consumi energetici del settore agroalimentare, riqualificando le strutture produttive e utilizzando i tetti degli edifici per installare pannelli fotovoltaici, con una potenza installata pari ad almeno 375.000 kW nel 2026.  

A chi è rivolto?

La misura è rivolta esclusivamente ai seguenti soggetti:  

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; 
  • imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi;  
  • le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.  

È altresì possibile accedere in forma aggregata mediante, ad esempio, associazioni temporanee di impresa, raggruppamenti temporanei di impresa, reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili.  

I soggetti devono essere iscritti nel registro delle imprese, nel pieno esercizio dei propri diritti, non soggetti a sanzioni interdittive, conformi alla normativa in materia di aiuti di Stato e aiuti pubblici, in condizione di regolarità contributiva, non sottoposti a fallimento o altra procedura concorsuale e non in difficoltà.  

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, ovvero aventi un volume di affari annuo inferiore a 7.000 euro.   

Quali agevolazioni offre la misura Parco Agrisolare?

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un contributo in conto capitale della spesa massima ammessa i seguenti limiti e massimali:  

  • spesa massima –2.330.000 di euro per singolo soggetto beneficiario, inclusi gli investimenti accessori;  
  • spesa specifica massima ammissibile, riferita agli interventi riconosciuti – 1.500 kWp;  
  • potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1.000 kWp. 

L’intensità agevolativa massima è fissata in misura pari all’80% per:  

  1. imprese agricole (Tabella 1 A “Aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria”);  
  2. imprese dedite alla trasformazione di prodotti agricoli, senza vincoli di autoconsumo (Tabella 2A – Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricola).  

L’intensità dell’agevolazione riconosciuta per i progetti ammessi a finanziamento è individuata, nei limiti massimi delle intensità di cui al presente Decreto e nel rispetto delle previsioni del medesimo, con i successivi Provvedimenti sulla base della potenza degli impianti fotovoltaici oggetto di investimento.  

Con specifico riferimento agli investimenti realizzati dalle imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli (Tabella 2A), l’intensità massima riconoscibile è pari:  

  • 80% delle spese ammissibili se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 6 kWp e 200 kWp;  
  • 65% delle spese ammissibili, se la potenza dell’impianto fotovoltaico è compresa tra 200 kWp e 500 kWp; 
  • 50% delle spese ammissibili, se la potenza dell’impianto è maggiore di 500 kWp fino al massimo di 1000 kWp.  

L’intensità agevolativa massima è fissata in misura pari al 30% in caso di:  

  1. imprese dedite alla trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, senza vincoli di autoconsumo (Tabella 3A – Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014); premialità aggiuntive possono essere previste per le piccole imprese (+20%), medie imprese (+10%) o zone assistite (+15%); 
  2. imprese agricole operanti senza limite di autoconsumo (Tabella 4 A – Aiuti agli investimenti nel settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite di autoconsumo ovvero il limite di autoconsumo condiviso, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 e nel rispetto dei relativi divieti applicabili); premialità aggiuntive possono essere previste per le piccole imprese (+20%), medie imprese (+10%) o zone assistite (+15%). 

A quanto ammonta la dotazione finanziaria? 

Lo stanziamento complessivo a valere sul PNRR ammonta a 2,3 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi ancora disponibili.  

  • Tabella 1 A: 1,3 miliardi; 
  • Tabella 2A: 150 milioni; 
  • Tabella 3A: 59,2 milioni; 
  • Tabella 4A: 150 milioni.  

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Quali sono i progetti ammissibili al bando Parco Agrisolare?

I progetti ammessi all’agevolazione – da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale accatastati nel catasto dei fabbricati – prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici di potenza non inferiore a 6 kWp (Kilowatt Picco), unitamente all’esecuzione di uno o più dei seguenti interventi: 

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti, svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro e rispettando le vigenti norme in materia; 
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, accompagnata dalla relazione tecnica del professionista abilitato che dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato;  
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria), accompagnata dalla relazione del professionista che dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; ad ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria. 

In tutti i casi innanzi elencati, gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e UE in materia di tutela ambientale. 

Quali sono i costi agevolabili? 

Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le spese di seguito dettagliate, purché sostenute a partire dal giorno di presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario.  

Ogni singolo beneficiario può richiedere l’accesso al contributo per più progetti, ma con una spesa massima ammissibile complessiva non superiore a 2.330.000 euro, così ripartiti: 

  • fino a 1.500.000 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici; 
  • fino a 700.000 euro per gli interventi complementari (rimozione dell’amianto, areazione, isolamento); 
  • fino a 100.000 euro per i sistemi di accumulo; 
  • fino a 30.000 euro per i dispositivi di ricarica. 

A – Realizzazione di impianti fotovoltaici 

  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto; 
  • sistemi di accumulo; 
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi; 
  • costi di connessione alla rete; 

I costi sono agevolabili fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala.  

La spesa specifica massima può essere ulteriormente incrementata di 1.000 kWp in caso di sistemi di accumulo. Il massimale previsto per i sistemi di accumulo non può superare 100.000 euro. Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, una spesa aggiuntiva fino ad un limite massimo pari a euro 30.000 euro.  

B – Rimozione e smaltimento dell’amianto ed esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aereazione  

Sono ammesse le spese connesse alla demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp. 

In entrambi i casi, Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili – nei limiti massimi sopra indicati – le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa. 

Non sono ammissibili i seguenti costi: a) servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicità; b) acquisto di beni usati; c) acquisto di beni in leasing; d) acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili; e) acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti; f) lavori in economia; g) pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA; h) prestazioni gestionali; i) acquisto e modifica di mezzi di trasporto; j) spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento; k) pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione. 

L’IVA è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà, in ogni caso, essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali. 

Come funziona la procedura di accesso?

Il soggetto beneficiario richiede il contributo, nelle modalità e nei termini fissati nei provvedimenti e nell’avviso di cui all’art. 13 del bando, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica, pena l’irricevibilità della domanda. 

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello: la proposta deve essere trasmessa, pena l’inammissibilità, esclusivamente per via telematica mediante l’apposito Portale “AGRISOLARE”, disponibile nell’Area Clienti del sito istituzionale del GSE, nelle date che saranno comunicate.  

 

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