A chi è rivolto il bando “Contributo per lo sviluppo di un approccio ambientale del settore delle micro, piccole e medie imprese”?
Il Bando “Contributo per lo sviluppo di un approccio ambientale del settore delle micro, piccole e medie imprese” della Regione Piemonte supporta Micro, Piccole e Medie imprese aventi un’unità locale operativa in Piemonte in un percorso di miglioramento del proprio approccio ambientale e di innovazione organizzativa.
Beneficiari
Al Bando “Contributo per lo sviluppo di un approccio ambientale del settore delle micro, piccole e medie imprese” accedono:
- Micro imprese;
- Piccole imprese;
- Medie imprese.
Agevolazione
Il bando offre un contributo a fondo perduto parametrato al tipo di veicolo o velocipide acquistato. Con riferimento alla linea relativa allo smart working, il contributo a fondo perduto ha intensità pari al 50% delle spese ammissibili, con un massimale pari a 5.000 euro per ciascuna impresa.
È prevista una dotazione pari a 5 milioni di euro.
Quali sono i progetti agevolabili del bando “Contributo per lo sviluppo di un approccio ambientale del settore delle micro, piccole e medie imprese”?
Il Bando prevede tre linee di intervento: a) veicoli; b) velocipidi; c) smart working.
Linea A
A fronte della contestuale rottamazione di un veicolo aziendale per trasporto di persone o merci fino ad Euro 3/III incluso (compresi ibridi benzina o diesel), sono ammissibili investimenti per l’acquisto, anche tramite leasing, di veicoli aziendali (M1, M2, M3, N1, N2, N3) utilizzati per il trasporto di persone o di merci.
Linea B
È ammessa la spesa di acquisto di un velocipede, al netto dell’IVA, delle seguenti tipologie:
- Bicicletta a pedalata assistita;
- Bicicletta cargo o triciclo da carico, assimilabile ad un velocipide;
- Bicicletta cargo o triciclo da carico a pedalata assistita, assimilabile ad un velocipide.
Linea C
Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di beni o servizi utili per l’implementazione dello smart working per il personale dipendente, ivi incluse:
- spese per acquisto di notebook, tablet e altri device purché finalizzati al lavoro a distanza;
- spese per l’acquisto di tecnologie e servizi in cloud in grado di garantire forme di collaborazione a distanza; costi per acquisto e installazione VPN, VoiP, sistemi di Backup / ripristino dei dati Sicurezza di rete; spese per software per servizi all’utenza;
- spese per acquisto di strumentazione e servizi per la connettività.
Come funziona la procedura?
L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una “procedura a sportello” aperta fino al 31 novembre 2020, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta, salvo esaurimento anticipato dei fondi.
Ogni procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e di una fase di istruttoria tecnica dell’intervento inerente tutte le richieste di contributo pervenute.
Gli aiuti alle MPMI sono concessi sulla base del Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» alle imprese.
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