Bando Readiness+ 

Quali sono le finalità del bando “Attrazione e sostegno agli investimenti”?

Il bando Readiness+ supportare la realizzazione di progetti di maturità tecnologica che prevedano lo sviluppo di un Proof of Concept (PoC) /Prototipo/Minimum Viable Product (MVP) attraverso l’utilizzo di una o più tecnologie messe a disposizione dal Competence Center CIM4.0 o la validazione di una soluzione innovativa presso le linee pilota del CIM4.0, per casi d’uso coerenti con i seguenti ambiti di intervento del centro: 

• Industry 5.0;  
• Artificial Intelligence for industry;  
• Manifattura sostenibile digitale.  

A chi è rivolto il bando?

Possono richiedere le agevolazioni le start-up innovative e PMI innovative, non identificabili come “imprese in difficoltà”, regolarmente iscritte all’apposito registro della Camera di Commercio e alla sezione speciale del Registro Imprese, in possesso dei requisiti finanziari stabiliti dal bando, in regola con la normativa europea e italiana in merito agli Aiuti, nonché conformi al divieto del doppio finanziamento.  

Le imprese devono, altresì, assicurare il rispetto e la promozione della parità di genere e generazionale, anche mediante attestazioni documentali richieste dal CIM4.0, nonché assicurare il rispetto della disciplina del titolare effettivo.  

I soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo Registro Imprese e possedere, almeno, una sede secondaria nel territorio nazionale.  

Quali agevolazioni offre il bando “Readiness+”?

L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, fino ad una quota massima erogabile di 200.000 € a progetto e in conformità delle condizioni di cui all’art. 25 del Regolamento UE n. 651/2014. Di seguito le percentuali massime di aiuto:  

• ricerca industriale – 70% 
• sviluppo sperimentale – 45% 
• studio di fattibilità – 70%.  

Il presente bando ha una dotazione finanziaria complessiva di € 1.655.000 per finanziare i progetti presentati a valere su tutti gli Ambiti di Intervento.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Ai fini di ammissibilità, le proposte progettuali devono provenire da un solo soggetto proponente, rientrare negli ambiti di intervento del CIM4.0, prevedere il coinvolgimento dello stesso CIM4.0 in qualità di fornitore per una quota pari al 25% dei costi totali di progetto, considerare soluzioni che partano da un TRL pari almeno a 5 e che raggiungano, al termine delle attività, un livello superiore (da 6 a 9) e richiedere un contributo erogabile non superiore a 200.000 € a progetto.  

La proposta progettuale dovrà prevedere attività con una durata non superiore a 6 mesi a partire dalla data ufficiale di inizio progetto, fatta salva un’eventuale proroga non superiore a 3 mesi. 

Di seguito i costi riconosciuti dal bando:  

• Personale dell’impresa, incluse missioni e trasferte, e secondo una delle due modalità di determinazione costo espresse in Appendice III – Manuale di rendicontazione; 
• Spese generali, in misura pari al 15% del costo totale del personale;  
• Strumentazione, attrezzature, impianti, macchinari e componenti hardware e software; 
• Servizi di consulenza specialistica e tecnologica; 
• Costi per materiali; 
• Costi per licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale; 
• Locazione degli immobili. 

Le spese dovranno essere sostenute ed effettivamente pagate a partire dalla data di avvio progetto ed entro e non oltre la data, individuata da cronoprogramma di progetto, prevista per la conclusione delle attività di progetto. 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello: le imprese interessate possono inoltrare domanda esclusivamente per via telematica, tramite la piattaforma del Competence Center tra il 9 ottobre e il 10 novembre 2023.