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Campania – Fondo regionale per la crescita

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Bandi Regionali e Nazionali
Luglio 29, 2024

Campania – Fondo regionale per la crescita

Periodo di apertura  18 settembre – 18 ottobre 2024
Beneficiari Piccole imprese
Tipo di agevolazioni
  • Fondo perduto
  • Finanziamento agevolato
Intensità dell’agevolazione
  • Fondo perduto (50%)
  • Finanziamento agevolato (50%)
Investimenti/costi ammissibili
  • a) Digitalizzazione e Industria 4.0;
  • b) Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;
  • c) Nuovi modelli organizzativi.
Regime di Aiuto De Minimis
Procedura di accesso Valutativa a graduatoria

Quali sono le finalità?

L’avviso “Fondo regionale per la crescita” a cura di Regione Campania sostiene le imprese di piccola dimensione, ivi inclusi i professionisti, nella realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, con particolare riferimento ai seguenti ambiti:

  • Digitalizzazione e Industria 4.0;
  • Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;
  • Nuovi modelli organizzativi.

Le imprese e i liberi professionisti possono presentare una sola domanda a valere sul presente Avviso, pena l’esclusione.

A chi è rivolto il bando?

Lo strumento è rivolto ai seguenti beneficiari, dotati di unità locale in Campania della quale si ha piena disponibilità:

  • Piccole e microimprese costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC;
  • Liberi professionisti che sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC.

Qualora la sede operativa ove si intenda realizzare l’intervento proposto non sia ancora attiva, il proponente, alla data di presentazione della Domanda, si impegna ad attivarla sul territorio regionale, entro la data di richiesta del I SAP.

I soggetti beneficiari devono esercitare un’attività non esclusa dal Regolamento UE n. 2831/2023, disporre delle risorse e dei meccanismi finanziari necessari a coprire i costi di gestione, manutenzione e restituzione del finanziamento, trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (senza fallimenti o altre procedure concorsuali), senza iscrizioni nel registro protesti, in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa, sicurezza, lavoro, parità, urbanistica e tutela ambientale.

Quali agevolazioni offre il Fondo regionale per la crescita di Regione Campania?

Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:

  • 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
  • 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero a durata complessiva di 5 anni di cui 6 mesi di preammortamento e rimborso in 54 mesi con rate trimestrali, rimborso in 18 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti più 6 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione.

Al fine di garantire la restituzione delle somme concesse a titolo di contributo, il beneficiario si impegna contrattualmente ad ottenere una garanzia (reale, bancaria, assicurativa o personale) commisurata all’importo ottenuto a titolo di finanziamento.

Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese ammissibili, incluse le agevolazioni concesse sulla base del Regolamento de minimis e di altre agevolazioni, anche se non configurabili come aiuti di stato.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 93,4 milioni di euro.

Quali sono i progetti ammissibili?

Gli interventi ammissibili riguardano gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e/o per la riorganizzazione e ristrutturazione aziendale da realizzare sul territorio della Regione Campania, finalizzati a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, a sostenere l’adozione delle tecnologie emergenti e la diffusione dei processi di innovazione.

Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000 euro e un importo massimo 150.000 euro e avere ad oggetto una o più tra le seguenti tipologie di intervento:

  • Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:
    1. acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda;
    2. sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali; – introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
    3. miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidati;
  • Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
  • Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni.

Particolare attenzione è riservata ai progetti aventi ad oggetto tematiche di cui alla piattaforma STEP che, ai sensi del Regolamento UE 2024/795, sostiene lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche (ivi incluso la salvaguardia o il rafforzamento delle catene delle connesse catene del valore) nei seguenti ambiti:

  1. tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie «deeptech» quali microelettronica, calcolo ad alte prestazioni, calcolo quantistico, cloud computing, intelligenza artificiale, sicurezza informatica, robotica, 5G, connettività avanzata e realtà virtuali inclusa la loro applicazione nei settori difesa e aerospaziale;
  2. tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette, quali definite nel regolamento sull’industria a zero emissioni nette; nell’elenco sono incluse energie rinnovabili, accumulo di elettricità e pompe di calore, reti elettriche, combustibili rinnovabili di origine non biologica, combustibili alternativi sostenibili, elettrolizzatori e celle a combustibile, cattura, utilizzo e stoccaggio di carbonio, efficienza energetica, idrogeno, soluzioni energetiche e smart, tecnologie vitali per la sostenibilità come la purificazione dell’acqua e la desalinizzazione, materiali avanzati (nanomateriali, compositi e materiali da costruzione clean e tecnologie per l’estrazione e la lavorazione sostenibile di materie prime critiche);
  3. biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici e i loro componenti; biomolecole e relative applicazioni, prodotti farmaceutici, tecnologie mediche e biotecnologia delle colture e bio-produzione.

In caso di progetti STEP, i beneficiari dichiarano se il progetto rientra nell’ambito di applicazione di uno dei settori della piattaforma e accettano di essere finanziati con le risorse riservate, laddove la Regione Campania dovesse confermare la coerenza.

Quali sono i costi ammissibili?

Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda e relative a:

  1. Impianti, macchinari, macchine elettroniche, dotazioni hardware e attrezzature, nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni; sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari.
  2. Opere di impiantistica, funzionali all’installazione dei beni di cui al punto a), ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile;
  3. Servizi reali avanzati per processi di innovazione organizzativa, marketing, interazione con il consumatore, sviluppo di tecnologie altamente innovative e specializzate, nel limite massimo del 20% dell’investimento complessivo ammissibile;
  4. Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni; tali spese sono ammesse nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile;
  5. Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto dal presente Avviso; tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.

Tra i servizi reali avanzati di cui alla lettera c) rientrano anche le spese per le certificazioni con eccezione di quelle che contribuiscono al punteggio ai sensi dell’art. 12.1.

I beni e i servizi devono essere acquisiti da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente. Le spese devono essere coerenti agli interventi ammissibili, strettamente necessarie e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Le spese di cui alla lettera e) devono fare riferimento esclusivamente all’intervento previsto dal presente Avviso.

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a graduatoria. La domanda di agevolazione può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 18 settembre 2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 18 ottobre 2024, esclusivamente in modalità telematica.

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