Campania – Fondo rotativo PMI |
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Periodo di apertura | 24 ottobre 2024 – 10 marzo 2025 |
Beneficiari | PMI |
Tipo di agevolazioni |
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Intensità dell’agevolazione | 100% |
Investimenti/costi ammissibili |
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Regime di Aiuto | De Minimis |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità?
Il Fondo Rotativo PMI della Regione Campania mira a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, in particolare le PMI, sostenendo la diffusione dell’innovazione attraverso sostegno a programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi e/o accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
Le imprese beneficiarie possono presentare domanda di finanziamento agevolato solo se hanno ricevuto la delibera di finanziamento bancario da parte di una banca finanziatrice convenzionata con Sviluppo Campania.
A chi è rivolto?
Beneficiari Fondo Rotativo PMI della Regione Campania sono le PMI regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese da almeno 2 anni, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione, concordato preventivo o altra procedura concorsuale, senza iscrizioni nel registro protesti, in regola con le norme dell’ordinamento italiano in materia previdenziale, assistenziale, assicurativa e in tema di aiuti di Stato.
Non sono ammesse le imprese che hanno usufruito di altre agevolazioni pubbliche finalizzate alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto proposto.
Le imprese devono esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023 ovvero in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente dell’unità locale in cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale.
Quali agevolazioni offre il Fondo Rotativo PMI della Regione Campania?
L’intervento si sostanzia nella concessione di un finanziamento a tasso zero da parte di Sviluppo Campania in connessione ad un finanziamento a tasso di mercato (fisso o variabile) riconosciuto da una banca convenzionata con l’Ente Gestore.
Il finanziamento agevolato è di importo pari al 30% del finanziamento complessivo, dato dalla somma degli importi del finanziamento bancario e del finanziamento agevolato.
Le imprese possono presentare domanda di finanziamento agevolato solo se hanno già ricevuto la delibera di finanziamento bancario da parte di una banca finanziatrice. Entrambi i finanziamenti (finanziamento bancario e finanziamento agevolato) sono regolati da un unico contratto.
Le agevolazioni sono riconosciute ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) n. 2831/2023; l’importo complessivo del finanziamento è compreso tra 500.000 e 1,5 milioni di euro mentre la durata può arrivare fino a 8 anni, di cui 2 di utilizzo e preammortamento.
Le risorse disponibili ammontano a 93 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
I progetti ammissibili al Fondo Rotativo PMI della Regione Campania riguardano investimenti produttivi strategici ed innovativi da realizzare sul territorio della Regione Campania, finalizzati a rafforzare la capacità competitiva delle imprese, a sostenere l’adozione delle tecnologie emergenti e la diffusione dei processi di innovazione nonché il sostegno a e/o accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
L’investimento potrà essere superiore all’importo del finanziamento complessivo concesso.
Il finanziamento complessivo (agevolato e bancario) può essere destinato esclusivamente alla realizzazione di investimenti “ammissibili” in immobilizzazioni, materiali e/o immateriali, e/o in capitale circolante.
Il finanziamento complessivo può essere destinato all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 10% dell’importo complessivo del progetto;
- fabbricati, opere murarie e assimilate;
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, e altre immobilizzazioni immateriali;
- capitale circolante correlato all’investimento ammissibile in immobilizzazioni materiali e/o immateriali.
È escluso, in ogni caso, il rifinanziamento di prestiti esistenti. Altresì escluse le spese sostenute prima della presentazione della domanda e oltre la conclusione del progetto.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello: l’accesso alla piattaforma per la compilazione delle domande sarà consentito dalle ore 12.00 del giorno 24 ottobre 2024 e fino alle ore 16.00 del giorno 10 marzo 2025, salvo esaurimento anticipato; l’invio effettivo delle stesse è possibile dalle ore 12.00 dell’11 novembre 2024.
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