Qual è la finalità?
La misura – a cura del MISE – è finalizzata a sostenere i programmi di innovazione sostenibile, che prevedano attività di R&S, coerenti con le finalità del Green New Deal, così dettagliate:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
A chi è rivolto il bando?
La misura è rivolta alle imprese che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi, un’attività di trasporto via terra, acqua e aria, le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale e le imprese che esercitano attività ausiliarie alle precedenti ed i centri di ricerca.
Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria, disporre di almeno due bilanci approvati ovvero dichiarazioni dei redditi presentate (in caso di imprese individuali e società di persone), finanziariamente sane ed in possesso di un adeguato merito di credito.
Quali agevolazioni offre?
Il Green New Deal Italiano offre agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati entro e non oltre le intensità massime di aiuto stabilite dagli articoli 17, 18 e 25 del Regolamento GBER.
Il contributo a fondo perduto è erogato come sostegno alla spesa per una percentuale massima pari al 15%, a condizione di aver ottenuto la deliberazione del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili compresa tra il 50% ed il 70%: il finanziamento agevolato ed il contributo possono essere concessi a ciascuna impresa beneficiaria esclusivamente in concorso tra loro e mai in forma separata.
La dotazione è di 750 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili al sostegno degli interventi agevolativi i programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle PMI, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal sopra indicate.
Sono agevolati i seguenti costi:
- il personale dell’impresa proponente;
- gli strumenti e le attrezzature;
- i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo;
- le spese generali relative al progetto;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Nel caso delle attività di industrializzazione, sono ammissibili, nel rispetto delle relative disposizioni di cui agli articoli 17 e 18 del Regolamento GBER, i costi sostenuti dalle PMI, strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti, relativi:
- all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali;
- all’acquisizione di immobilizzazioni immateriali;
- all’acquisizione di servizi di consulenza.
Quali sono le modalità di accesso?
Ai fini dell’accesso sono previste due forme di procedura:
- procedura valutativa a sportello – progetti con spese e costi ammissibili compresi tra 3 e 10 milioni di euro;
- procedura negoziale – progetti con spese e costi ammissibili compresi tra 10 e 40 milioni di euro.
La procedura valutativa a sportello aprirà il 17 novembre 2022, con una fase di pre-caricamento delle domande a partire dal 4 novembre.
L’istruttoria è svolta direttamente dal MISE, anche tramite visite in loco ed ispezioni, e comprende la valutazione amministrativa, finanziaria e tecnica sulla base della documentazione presentata.
Per saperne di più sul Bando “Green New Deal Italiano” del MISE contatta il team di Ayming: con la nostra expertise ventennale in materia di bandi, ti supporteremo nella verifica dei requisiti richiesti e nella presentazione della domanda
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