Lazio – Energia per le PMI |
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Periodo di apertura |
16 settembre 2024 |
Beneficiari |
PMI |
Agevolazione |
Fondo perduto |
Procedura di accesso |
Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità?
Il bando ha la finalità di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra mediante le seguenti due linee agevolative:
- Efficienza energetica (20 milioni);
- Energie rinnovabili (20 milioni).
I progetti devono includere investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
A chi è rivolto?
L’intervento è destinato alle PMI che hanno o intendono aprire sede operativa nel Lazio e in possesso di tutti i requisiti necessari per contrarre con la pubblica amministrazione. Sarà prevista una disciplina specifica a vantaggio delle APEA (Area produttiva ecologicamente attrezzata) e delle imprese ad esse appartenenti.
È possibile presentare una sola domanda per impresa.
Quali agevolazioni offre il bando “Energia per le PMI” di Regione Lazio?
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto ai sensi degli articoli 38, 38 bis e 41 del Reg. (UE) 651/2014 e, per attività di supporto al progetto di investimento, in applicazione del regime “de minimis”.
Il contributo relativo agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili non può superare il 50% del totale finanziabile sull’intero progetto.
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto con un limite massimo di 2 milioni di euro per impresa: le intensità agevolative saranno ulteriormente precisate in sede di pubblicazione dell’Avviso di riferimento.
Le intensità di aiuto saranno incrementate, laddove previsto, nelle aree del Lazio individuate nella carta degli aiuti a finalità regionale applicabile dal 1º gennaio 2022 al 31 dicembre 2027, che la Commissione Europea ha approvato con decisione C (2022) 1545 final del 18 marzo 2021.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili progetti di importo non inferiore a 150 mila euro con un contributo massimo di 2 milioni di euro per ciascun progetto che includono una o entrambe le seguenti tipologie di investimento:
- Investimenti per il risparmio energetico dei processi produttivi di cui all’art. 38 del RGE (sostenuti con le risorse dell’Obiettivo Specifico 2.1 del Programma), con esclusione degli investimenti in apparecchiature energetiche alimentate a combustibili fossili, compreso il gas naturale, e in impianti di cogenerazione, teleriscaldamento e/o tele-raffreddamento;
- Investimenti per la produzione di energia da fonte rinnovabile di cui all’art. 41 del RGE; altresì le pompe di calore conformi all’allegato VII della direttiva (UE) 2018/2001, l’idrogeno rinnovabile e gli impianti per la cogenerazione ad alto rendimento da fonti rinnovabili (sostenuti con le risorse dell’Obiettivo Specifico 2.2 del Programma).
I progetti, quindi, devono includere investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il contributo relativo agli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili non può superare il 50% del totale finanziabile sull’intero progetto.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello. Domande presentabili da lunedì 16 settembre 2024, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
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