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Lombardia – Linea green

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Bandi Regionali e Nazionali
Febbraio 2, 2024
Scheda riassuntiva  
Periodo di apertura   7 febbraio 2024 – Esaurimento 
Beneficiari  PMI 
Tipo di agevolazioni  
  • Fondo perduto  
  • Garanzia regionale gratuita  
Intensità dell’agevolazione  15% (salvo eccezioni) 
Investimenti/costi ammissibili 
  • macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati 
  • acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa 
  • impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione 
  • sistemi di accumulo dell’energia e di inverter 
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza in sostituzione di quelli in uso 
  • sistemi di domotica per il risparmio energetico 
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale  
  • acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas 
  • acquisizione di brevetti 
  • opere murarie, opere di bonifica e impiantistica 
  • costi di formazione; ammissibili solo se in Regime de Minimis 
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento, se in Regime de Minimis;  
  • spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili 
Regime di Aiuto  De Minimis/Esenzione 
Procedura di accesso  Valutativa a sportello 

Quali sono le finalità?

Linea green agevola l’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi attraverso (i) la riduzione dei consumi energetici, (ii) il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi. 

A chi è rivolto?

Possono accedere le PMI  in possesso dei seguenti requisiti: 

  • costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di finanziamento;  
  • sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia (rilevabile nella visura camerale) oppure impegno ad aprirne una entro il termine previsto per la presentazione della concessione delle agevolazioni;  

Sono escluse le imprese afferenti al codice Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agro-meccaniche di Regione Lombardia ai sensi della L.R. 31/2008 art. 13 bis e le imprese afferenti al codice Istat Ateco 2007 sezione H 52 (Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti) e K (Attività finanziarie e assicurative).  

Altresì escluse le grandi strutture di vendita di cui all’articolo 4 del D.lgs 114/1998 e s.m.i. (aventi superficie superiore a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti).  

Per le domande a valere sull’Area degli Aiuti a finalità regionale sono escluse anche le imprese siderurgiche, trasporti, generazione, stoccaggio, trasmissione, distribuzione e infrastrutture di energia.  

Quali agevolazioni offre “Linea green” di Regione Lombardia?

Il bando offre agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto in conto capitale sull’investimento e garanzie regionali gratuite su finanziamenti a medio-lungo termine erogati dai Soggetti Finanziatori e finalizzati ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento.  

Il contributo in conto capitale è erogato da Finlombarda S.p.A., soggetto gestore della misura, in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.  

Il finanziamento è a condizioni di mercato, può arrivare fino a 2,85 milioni di euro ed ha durata compresa tra 3 e 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino a 24 mesi: copre la quota parte non coperta dal contributo, fino all’integrale copertura del 100% dell’investimento ammissibile con esclusione delle spese di cui alla voce e) del paragrafo “Spese ammissibili”. La garanzia regionale gratuita coprirà a prima richiesta il 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento.  

La somma tra contributo a fondo perduto e finanziamento non potrà superare i 3 milioni di euro anche nel caso in cui venga presentato un investimento di valore superiore. Le agevolazioni non sono cumulabili sulle stesse spese con altri incentivi.

Intensità agevolative

Il contributo a fondo perduto in conto capitale è riconosciuto al netto dell’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL nelle percentuali massime di seguito individuate. 

AREE DIVERSE DAGLI AUTI A FINALITÀ REGIONALI

 

Piccole imprese  Medie imprese 

Grandi imprese 

Aiuti de minimis 

15%  15% 

Non previsto 

Art. 17 GBER 

15%  5% 

Non previsto 

  

AIUTI A FINALITÀ REGIONALE 

 

Piccole imprese 

Medie imprese 

Grandi imprese 

Zone Criterio 1 

Aree in PV, LO, CO, SO 

30%  20% 

Non previsto 

Zone Criterio 5 

Aree in MN e CR 

25%  15% 

Non previsto 

La dotazione iniziale è di 65 milioni di euro 

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammissibili investimenti aventi ad oggetto l’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici, il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.  

Ai fini di ammissibilità, tutti i progetti devono garantire una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra annue (espresse in kg di CO2e/anno) pari al 30% rispetto alle emissioni ex ante, provata da diagnosi energetica. 

L’importo minimo è pari a 100.000 euro, mentre l’importo massimo agevolabile pari a 3 milioni. 

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia per la quale è stata redatta la diagnosi energetica e devono consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali, dedicato all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.  

I progetti sono realizzati entro 18 mesi decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento di concessione, fatta salva la possibilità di richiedere proroghe fino ad un massimo di 3 mesi ulteriori. 

Quali sono i costi agevolabili? 

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento: 

  • acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;
  • acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);
  • acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione; 
  • acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter; 
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati; 
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico; 
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.); 
  • acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas; 
  • acquisizione di brevetti; 
  • opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;  
  • costi di formazione; ammissibili solo se in Regime de Minimis;
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i); ammissibili solo se in Regime de Minimis 
  • spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a k) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021; ammissibili solo se in Regime de Minimis 

Come funziona la procedura di accesso?

Le domande sono selezionate tramite una procedura valutativa a sportello a partire dal 7 febbraio 2024 e sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.  

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