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Lombardia – Verso nuovi mercati

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Bandi Regionali e Nazionali
Gennaio 16, 2025

Lombardia – Verso nuovi mercati

Periodo di apertura   Non nota  
Beneficiari  PMI  
Tipo di agevolazioni  
  • Contributi a fondo perduto 
  • Finanziamento agevolato 
Intensità dell’agevolazione 
  • Contributi a fondo perduto (20%) 
  • Finanziamento agevolato (65%) 
Investimenti/costi ammissibili 
  • Consulenza per la redazione del Piano d’azione (max 20%). 
  • Realizzazione di iniziative come marketing, certificazioni estere, adeguamento del prodotto, showroom temporanei, strumenti di assistenza clienti. 
  • Formazione specifica per il personale aziendale (max 10%). 
  • Spese per il personale dipendente impiegato nel progetto (forfettario 20% delle spese). 
  • Costi indiretti (forfettario 7% delle spese). 
Regime di Aiuto  De Minimis  
Procedura di accesso  Valutativa a graduatoria 

Quali sono le finalità?

La misura intende supportare le imprese lombarde nel processo di internazionalizzazione attraverso la definizione e implementazione di un Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, volto a promuovere un maggiore coinvolgimento e integrazione nei mercati esteri. Tale Piano dovrà prevedere una pianificazione articolata e strutturata, che includa i seguenti passaggi: 

  • definizione degli Obiettivi Strategici; 
  • analisi e scelta dei Mercati Target; 
  • scelta del modello di Ingresso nel Mercato; 
  • adattamento del Prodotto o Servizio; 
  • Pianificazione delle Risorse e della Logistica; 
  • Gestione Finanziaria e la definizione del Budget; 
  • gestione dei Rischi; 
  • Monitoraggio Continuo e costante per il miglioramento del percorso. 

A chi è rivolto?

Il bando è rivolto alle PMI regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati o due dichiarazioni fiscali presentate, sede operativa in Lombardia (almeno al momento dell’erogazione dell’anticipo) e che – nell’anno solare precedente – abbiano effettuato operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo inferiore al 40% del volume d’affari. 

Sono esclusi soggetti attivi in settori specifici come tabacco, agricoltura, attività immobiliari e finanziarie, e imprese non in regola con la normativa antimafia o contributiva, in difficoltà o in procedura fallimentare o concorsuale.  

Altresì escluse le imprese che nell’anno solare precedente la presentazione della domanda abbiano effettuato, operazioni di cessioni all’estero per un importo superiore al 40% del volume d’affari, così come definito dall’art. 20 del Decreto Presidente della Repubblica n. 633/72, “Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto”. 

Quali agevolazioni offre il bando?

L’Agevolazione viene concessa ed erogata fino all’85% delle spese ammissibili, di cui il 20% sotto forma di contributo a fondo perduto e il 65% sotto forma di finanziamento agevolato. Il restante 15% dell’investimento è a carico delle imprese beneficiarie.  

Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 1,5%, mentre la durata è compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 6 anni con un preammortamento fino all’erogazione del saldo e mai superiore a 24 mesi; il rimborso avviene su rate semestrali.  

Per garantire il rispetto del divieto del doppio finanziamento, la medesima spesa ammissibile può ricevere il sostegno da più fondi SIE e fonti finanziarie differenti a condizione che tale sostegno non copra lo stesso costo e nel rispetto delle disposizioni di cumulo non superando pertanto il 100% del costo dell’investimento. 

Le risorse disponibili ammontano a 18,9 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

I progetti dovranno prevedere un investimento compreso tra 30.000 e 600.000 euro ed essere sempre accompagnati, sotto pena di non ammissibilità, dal Piano d’azione per l’Internazionalizzazione. Il termine per la conclusione è di 18 mesi.  

Quest’ultimo documento dovrà essere presentato in fase di adesione al bando e dovrà definire ed individuare le azioni, le risorse e le tempistiche necessarie per supportare l’espansione dell’attività aziendale su scala internazionale. L’elaborazione del documento avviene sulla base di indagini di mercato e studi specifici, anche con il supporto di esperti del settore, al fine di individuare tutti i passaggi necessari e propedeutici per l’ingresso nei mercati esteri. Il processo richiede una pianificazione accurata, finalizzata a minimizzare i rischi e a massimizzare le opportunità di successo a livello globale.  

Nell’ambito della redazione del Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, dovranno essere indicate le attività puntuali necessarie per accedere ai mercati esteri individuati e che potranno essere oggetto di agevolazione, come da prospetto indicato:  

  • Consulenza specialistica per la redazione del Piano d’azione (max 20% delle spese ammissibili). 
  • Realizzazione di iniziative come marketing, certificazioni estere, adeguamento del prodotto, showroom temporanei, strumenti di assistenza clienti. 
  • Formazione specifica per il personale aziendale (max 10% delle spese ammissibili). 
  • Spese per il personale dipendente impiegato nel progetto (forfettario 20% delle spese totali). 
  • Costi indiretti (forfettario 7% delle spese ammissibili). 

Come funziona la procedura di accesso?

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a graduatoria nelle date che saranno individuate dall’Avviso di riferimento.  

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