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Marche – Bando energia e imprese

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Bandi Regionali e Nazionali
Agosto 29, 2024

Marche – Bando energia e imprese

Periodo di apertura   Non ancora definito
Beneficiari 
  • PMI  
  • Grandi imprese  
Tipo di agevolazioni   Fondo perduto + Finanziamento agevolato 
Intensità dell’agevolazione  Dati provvisori 
Investimenti/costi ammissibili 
  • Investimenti materiali 
  • Spese funzionali 
  • Spese tecniche 
Regime di Aiuto  Esenzione 
Procedura di accesso  Procedura valutativa a sportello 

Quali sono le finalità?

Il bando di regione Marche dedicato ad energia e imprese sostiene l’efficientamento energetico delle imprese, l’introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia e l’installazione di impianti a fonti rinnovabile per la sola finalità di autoconsumo.  

A chi è rivolto?

Possono beneficiare dei contributi messi a bando le micro, piccole, medie, grandi imprese appartenenti ai settori ATECO: 

  • B- Estrazione di minerali da cave e miniere;  
  • C – Attività manifatturiere;  
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;  
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;  
  • F – Costruzioni;  
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;  
  • H – Trasporto e magazzinaggio;  
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.  

 

Quali agevolazioni offre?

L’agevolazione si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota a titolo di finanziamento a tasso zero in base alla dimensione d’impresa e secondo la seguente articolazione: 

Grande impresa 

  • Contributo massimo 70%;  
  • Quota in conto capitale 30%;  
  • Quota SF Fondo Credito Energia 40%;  
  • Contributo massimo € 507.500,00; 
  • Quota in conto capitale € 217.500,00; 
  • Quota SF Fondo Credito Energia € 290.000,00. 

Piccola e Media impresa: 

  • Contributo massimo 100%;  
  • Quota in conto capitale 30%;  
  • Quota SF Fondo Credito Energia 70%;  
  • Contributo massimo € 610.000,00; 
  • Quota in conto capitale € 183.000,00; 
  • Quota SF Fondo Credito Energia € 427.000,00. 

Le risorse disponibili ammontano a 20,2 milioni di euro.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Sono ammissibili investimenti aventi costi superiori a 50.000 euro. Sono obbligatori 

  1. Efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) anche con l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa;  
  2. Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia 
  3. Installazione di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica per sola finalità di autoconsumo; al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali); non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura. 

L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. Sono ammissibili i sistemi di autoconsumo. 

Sono, invece, facoltativi 

  • Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo (si intendono inclusi anche i magazzini, gli uffici ecc.);  
  • Sistemi di accumulo anche innovativi, accumulo con idrogeno verde; sono ammessi anche sistemi di accumulo a supporto di impianti già esistenti;  
  • Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo. 

In ogni caso, sono agevolabili i seguenti costi, purché sostenuti dopo la presentazione della domanda:  

  • Spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie. 
  • Spese funzionali quali la sostituzione delle coperture in amianto qualora spesa strettamente necessaria per la coibentazione della copertura o per l’installazione della fonte rinnovabile; la spesa relativa alla sostituzione della copertura in amianto viene ammessa, quindi, solo in qualità di spesa accessoria; 
  • Spese tecniche (comprese diagnosi energetiche e sistemi di gestione ISO 50001 e la direzione lavori) nel limite del 10% del costo complessivo dell’investimento (spese per opere, impianti, macchinari, ecc.) ammesso a finanziamento. 

Come funziona la procedura di accesso? 

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello, nei termini che saranno precisati e dettagliati nel bando attuativo di riferimento.  

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