Puglia – Contratti di programma |
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Periodo di apertura |
11 dicembre 2023 |
Beneficiari |
PMI + grandi imprese |
Agevolazione |
Fondo perduto |
Procedura di accesso |
Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità del bando?
Il bando agevola i Contratti di programma costituiti da progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, eventualmente integrabili con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi e investimenti a favore della tutela ambientale.
Le PMI in collaborazione effettiva possono, altresì, includervi anche consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
A chi è rivolto il bando?
Possono accedere una o più grandi imprese – anche small e medium cap – esclusivamente attraverso una collaborazione effettiva con PMI/start–up.
Quali agevolazioni offre?
Il bando offre agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto, come di seguito definiti:
- ricerca industriale – 50% per le grandi imprese, 60% per le medie e 70% per le piccole imprese;
- sviluppo sperimentale – 25% per le grandi imprese, 35% per le medie e 45% per le piccole.
In entrambi i casi, l’intensità può essere incrementata di 15 punti percentuali – entro e non oltre 80% massimo – se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:
- progetto realizzato in collaborazione effettiva tra imprese (tra cui una PMI) e/o tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e diffusione della conoscenza;
- risultati ampiamenti diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.
Le PMI aderenti possono accedere anche ad agevolazioni per l’innovazione dei processi e l’organizzazione entro un limite del 50% dei costi ritenuti congrui. Per gli investimenti produttivi di importo ammissibile inferiore a 55 milioni di euro, le agevolazioni sono concesse fino al 30% per le grandi imprese, 40% per le medie imprese e 50% per le piccole imprese. Qualora l’importo sia superiore a 55 milioni, la percentuale massima di aiuto scende al 30%.
Infine, per gli Investimenti a favore della tutela ambientale e sostenibilità (misure di efficienza energetica e/o promozione di energia da fonti rinnovabili, ivi incluso idrogeno rinnovabile e impianti di cogenerazione ad alto rendimento) l’intensità di aiuto è così regolata: 45% grandi imprese, 55% medie imprese, 65% piccole imprese.
Quali sono i progetti ammissibili?
Le istanze di accesso devono riguardare programmi di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro. I costi per ricerca industriale e sviluppo sperimentale non possono eccedere 60 milioni di euro per Contratto di Programma. I Contratti di Programma possono agevolare investimenti produttivi secondo le seguenti modalità:
- grandi imprese – gli investimenti sono compresi tra 5 e 100 milioni di euro;
- medie imprese – gli investimenti sono compresi tra 1 e 40 milioni di euro;
- piccole imprese – gli investimenti sono compresi tra 1 e 20 milioni di euro;
- start-up innovative – gli investimenti sono compresi tra 500.000 e 5 milioni di euro.
Sussistono i seguenti limiti di spesa per impresa: 35 per progetti di R&S, 25 milioni per progetti di sviluppo sperimentale e 2,5 milioni PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza.
I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI. I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro per le grandi imprese e 2 milioni di euro per le PMI. I costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per le GI e 2 milioni di euro per le PMI, mentre gli interventi a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro per le GI e 10 milioni di euro per le PMI.
Infine, le spese delle PMI per servizi di consulenza, l’internazionalizzazione, nonché la partecipazione alle fiere non potranno superare, rispettivamente, 500.000 euro.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello a partire dal 24 novembre 2023.
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