RETI – Sostegno alla ricerca collaborativa |
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Periodo di apertura | 16 luglio 2024 – 31 dicembre 2026 |
Beneficiari | PMI |
Tipo di agevolazioni | Fondo perduto |
Intensità dell’agevolazione | 75% |
Investimenti/costi ammissibili |
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Regime di Aiuto | Esenzione |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità?
L’Avviso ha la finalità di finanziare progetti di ricerca collaborativa tra Imprese e Organismi di ricerca, riconducibili alle linee di intervento Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale per il sostegno all’implementazione di filiere tecnologiche ad elevato valore di conoscenza, a partire dalla nuova articolazione per filiere dell’innovazione della S3 SMART PUGLIA 2030:
- Manifattura sostenibile;
- Salute dell’uomo e dell’ambiente;
- Comunità digitali creative e inclusive.
A chi è rivolto?
I soggetti beneficiari dell’Aiuto sono le imprese (grandi, di media e piccola-micro dimensione) e gli Organismi di Ricerca purché organizzati in rete, attraverso una delle seguenti forme giuridiche di Raggruppamento: Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.), Contratti di Rete, Consorzio o Società consortile.
Il Raggruppamento candidato al beneficio, qualunque sia la sua forma, deve comprendere minimo 2 imprese, di cui almeno una PMI, e minimo 1 Organismo di Ricerca.
Le imprese devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 70% e un massimo del 90% dei costi totali ammissibili del progetto, mentre gli Organismi di Ricerca devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 10% e un massimo del 30% dei costi totali ammissibili del progetto. Ciascuna delle Imprese aderenti al Raggruppamento non potrà sostenere più del 50% del totale delle spese valutate ammissibili. Il ruolo di soggetto capofila è sempre riservato ad un’impresa.
Il subappalto delle attività non è considerato come una collaborazione effettiva.
Quali agevolazioni offre?
Le agevolazioni sono riconosciute sotto forma di contributi a fondo perduto nelle modalità di seguito dettagliate.
Il costo minimo per singolo progetto candidato è di 300.000 euro. Il contributo massimo erogabile per singolo progetto è pari a 1.000.000 euro. I costi connessi con l’ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale, possono essere agevolati sino all’intensità di aiuto concessa per le attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale che li hanno originati fino ad un massimo di 100.000 euro a progetto ammesso a finanziamento.
Intensità agevolative massime |
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Ricerca industriale |
Sviluppo sperimentale | |
Micro e piccole imprese |
75% | 55% |
Medie imprese |
70% | 45% |
Grandi imprese |
60% |
35% |
Organismi di ricerca | 75% |
75% |
Le percentuali possono essere rispettivamente incrementate di ulteriori 5 punti percentuali per ogni impresa del Raggruppamento candidato se il progetto candidato soddisfa il seguente criterio di premialità, nelle alternative di seguito esplicitate:
- Tecniche computazionali basate su algoritmi XAI;
- TRL compreso tra 6 e 8;
- Interventi che favoriscano il recupero dei materiali e la riduzione della produzione di rifiuti;
- Utilizzo nelle attività progettuali di Nature Based Solutions per la realizzazione di interventi sulla prevenzione del dissesto idrogeologico e sulla biodiversità;
- Utilizzo nelle attività progettuali di soluzioni ICT conformi ai criteri di riduzione delle emissioni di gas effetto serra e/o di incremento dell’efficienza energetica;
- Certificazioni/rating/natura giuridica – Possesso da parte di uno dei componenti della Rete, alla data di candidatura, di uno o più tra i seguenti:
- Rating di legalità;
- Certificazione etica SA8000;
- Impresa iscritta al registro delle imprese con la qualifica di società Benefit;
- Certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022.
In assenza dei predetti requisiti, è riconosciuta una premialità alternativa pari a 5 punti percentuali alle imprese: 1. che attribuiscono la responsabilità del progetto a personale femminile; 2. che hanno realizzato nell’ultimo biennio un progetto di azioni positive ai sensi dell’art. 42 del D. Lgs. 198/2006 o che hanno realizzato almeno un’iniziativa di conciliazione vita-lavoro; 3. a titolarità o partecipazione maggioritaria femminile; 4. che attribuiscono la responsabilità del progetto a personale giovanile (età compresa tra i 18-35 anni); 5. Impresa a titolarità o partecipazione maggioritaria giovanile (età compresa tra i 18-35 anni).
Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 25 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Ciascun progetto candidato deve essere conforme al principio DNSH, avere costi maggiori di 300.000 euro e riferirsi a una delle tre aree prioritarie di riferimento nella Smart Puglia 2030 (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, Comunità digitali creative e inclusive). Le attività ammesse a finanziamento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al beneficio
Ciascuna candidatura deve garantire, per quanto applicabili, alle specifiche caratteristiche del progetto e del risultato stesso, la validazione dei risultati conseguiti attraverso lo svolgimento delle attività di seguito riportate:
- realizzazione di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilità industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto in modo da attestare oggettivamente il grado di TRL raggiunto dai risultati;
- valutazione delle prestazioni ottenibili attraverso casi applicativi rappresentativi delle specifiche condizioni di utilizzo ovvero dimostrazione del grado di TRL raggiunto attraverso una delle seguenti modalità di riscontro: – Pubblicazioni scientifiche per tecnologia convalidata in laboratorio TRL 4; – Sessioni dimostrative per tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante TRL 5; – Eventi pubblici per tecnologia dimostrata in ambiente (industrialmente) rilevante TRL 6; – Eventi pubblici per dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo TRL 7; – Certificazioni ufficiali per sistema completo e qualificato TRL 8;
- verifica di rispondenza alle più severe normative nazionali ed internazionali;
- valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilità, riproducibilità, sicurezza e bilancio energetico;
- valutazione della trasferibilità industriale anche in termini di rapporti costi‐prestazione e costi‐benefici.
Per le imprese appartenenti al settore tessile, della moda e del legno arredo (Divisioni 13, 14, 15, 16 e 31 della Classificazione ATECO 2007) possono essere ricondotte agli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rispettivamente, le attività di ricerca e ideazione estetica (RI) e/o prototipazione (SS), che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione.
Quali sono i costi agevolati dal bando?
Sono ammissibili le spese, sostenute dai soggetti beneficiari dell’aiuto, strettamente connesse agli investimenti agevolati, e così classificate:
- personale addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia;
- personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia;
- strumentazione ed attrezzature, di nuovo acquisto, utilizzate per la realizzazione delle attività previste dal progetto (se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto);
- “ricerca contrattuale” acquisita contrattualmente da terzi (Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici, Centri e Laboratori di ricerca privati, quest’ultimi se iscritti all’Albo dei Laboratori del MUR);
- sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto;
- servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Come funziona la procedura di accesso?
L’ammissione al finanziamento sarà concessa sulla base di una procedura valutativa a sportello fino al totale utilizzo delle risorse disponibili: la procedura sarà disponibile a partire dalle ore 14:00 del 16 luglio 2024 sino alle ore 14:00 del 31 dicembre 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi.
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