A chi è rivolto il bando “Resto al Sud”?
Il Bando “Resto al Sud” di Invitalia mira a sostenere le attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017:
- Costituite dopo il 21 giugno 2017.
- Costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni o 120 giorni in caso di residenza all’estero).
Beneficiari
Possono accedere al Bando “Resto al Sud” le persone fisiche aventi età inferiore a 46 anni (salvo regime transitorio):
- Residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria).
- Che hanno trasferito la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 giorni in caso di residenza estera) a decorrere dall’esito positivo dell’istruttoria.
- Titolari di partita IVA per un termine non superiore a 12 mesi.
Agevolazione
A decorrere dal 19 luglio 2020, il Bando “Resto al Sud” prevede agevolazioni a copertura del 100% dei costi ammessi, così ripartiti:
- 50% a titolo di contributo a fondo perduto;
- 50% a titolo finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, con interessi interamente a carico di Invitalia.
Il finanziamento garantito presenta un massimale compreso tra 50.000 euro per ogni richiedente e 200.000 per le società composte da quattro soci. Il contributo a fondo perduto è pari a 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale e non superiore a 40.000 euro per le società.
La dotazione è pari ad 1 miliardo e 250 milioni di euro.
Investimenti agevolabili dal bando “Resto al Sud”
Sono agevolabili le attività produttive nei seguenti settori:
- Industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone.
- Turismo
- Attività libero professionali.
Il progetto va completato entro 24 mesi dal provvedimento di concessione.
Sono agevolabili i seguenti costi:
- Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili fino al 30% del programma di spesa;
- Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- Spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) fino al 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.
Procedura
Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti), senza scadenze o graduatorie di sorta.
Per saperne di più sul Bando “Resto al Sud” contatta il team di Ayming: con la nostra expertise ventennale in materia di bandi, ti supporteremo nella verifica dei requisiti richiesti e nella presentazione della domanda.
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