Sardegna – Microcredito |
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Periodo di apertura | Non ancora definito |
Beneficiari | PMI |
Tipo di agevolazioni | Finanziamento a tasso zero |
Intensità dell’agevolazione | 100% |
Investimenti/costi ammissibili |
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Regime di Aiuto | De Minimis |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità?
Il Fondo Microcredito di Regione Sardegna – di cui attualmente sono avviate solamente le consultazioni con gli enti coinvolti – è volto a promuovere l’imprenditorialità, l’avvio e lo sviluppo delle imprese, inclusi i liberi professionisti e il lavoro autonomo, sviluppando inoltre i servizi di accompagnamento all’imprenditorialità e all’occupazione (tutoraggio, consulenza, formazione e mentoring).
Il contenuto della presente pagina è provvisorio e sarà aggiornato non appena verrà pubblicato l’avviso di riferimento con gli elementi essenziali del Fondo, inclusi i documenti di accesso.
A chi è rivolto?
Possono accedere al Fondo Microcredito di Regione Sardegna soggetti – lavoratori autonomi, liberi professionisti, imprese individuali – non bancabili ovvero considerate non idonee a fruire di servizi e/o prodotti del settore finanziario tradizionale.
In particolare, sono ammesse le imprese individuali, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Regione Sardegna, che alla data di presentazione della domanda siano avviate da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato nell’ultimo bilancio depositato o documento per la determinazione dei redditi non superiore a 200.000 euro.
Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente.
In ogni caso, i richiedenti dovranno dichiarare di non avere un livello di indebitamento a breve superiore a 20.000 euro e dovranno risultare con domicilio fiscale nella Regione Sardegna.
I settori strategici di attività considerati non ammissibili, sono quelli esclusi dal Regolamento (UE) n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023 de Minimis.
Tutti gli altri settori economici sono ammissibili, a condizione che i progetti e le attività da svolgere concorrano allo sviluppo e alla valorizzazione di progetti a vocazione territoriale e alla valorizzazione del potenziale delle risorse endogene disponibili, tra cui i settori della transizione digitale ed ecologica.
Quali agevolazioni offre il Fondo Microcredito di Regione Sardegna?
Il Fondo Microcredito di Regione Sardegna riconosce agevolazioni nella forma di finanziamenti agevolati a tasso zero ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) n. 2023/2831 aventi importo compreso tra 15.000 e 75.000 euro, aumentato a 100.000 per le SRL assistite da garanzie reali.
La durata può arrivare fino a 60 mesi, incluso il preammortamento di 12 mesi mentre il rimborso avviene a rate costanti posticipate mensili o trimestrali.
I tempi di realizzazione sono pari a 6 mesi per investimenti e 12 mesi per la gestione (decorrenti dalla data di erogazione) mentre almeno il 60% del finanziamento deve essere destinato a spese per investimento.
Non sono richieste garanzie, né reali né personali se non per importi compresi tra 75.000 e 100.000 euro e qualora il soggetto beneficiario sia una società a responsabilità limitata.
Le risorse disponibili ammontano a 18,4 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammessi progetti e attività a patto che concorrano allo sviluppo e alla valorizzazione di progetti a vocazione territoriale e alla valorizzazione del potenziale delle risorse endogene disponibili, tra cui i settori della transizione digitale ed ecologica.
Gli investimenti hanno ad oggetto l’autoimpiego, l’avvio di nuove imprese e la realizzazione di un nuovo progetto di sviluppo nell’ambito di iniziative esistenti ubicate sul territorio regionale; l’importo massimo agevolabile dei progetti è pari a 75.000/100.000 euro (a seconda o meno della presenza di garanzie).
Sono ammissibili le spese connesse all’attività, indicate nel business plan e sostenute nel periodo di realizzazione del progetto, conformi a quanto previsto dalla normativa vigente, quali a titolo esemplificativo:
- acquisto di beni strumentali;
- acquisto di software gestionali;
- acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi destinati alla vendita finale (attività caratteristica dell’impresa);
- consulenze specialistiche, percorsi formativi volti ad elevare la qualità professionale
- spese generali.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello nelle date che saranno rese note
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