Simest 2023 – Internazionalizzazione |
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Periodo di apertura |
27 luglio 2023 – fino ad esaurimento |
Beneficiari |
PMI + PMI Innovative + Altre imprese |
Agevolazione |
Finanziamento agevolato + contributo fondo perduto |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello |
Simest: disponibili le circolari delle 6 linee dedicate all’internazionalizzazione
Simest ha pubblicato le circolari attuative relative alle 6 nuove linee agevolative dedicate all’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Le 6 linee prevedono tutte la concessione di finanziamenti a tasso zero accompagnati da contributi a fondo perduto fino al 10% dei progetti ed entro un importo massimo di 100.000 euro.
Le 6 linee agevolative Simest per l’internazionalizzazione
- Inserimento sui mercati;
- Transizione digitale ed ecologica;
- Fiere ed eventi;
- E-commerce;
- Certificazioni e consulenza;
- Temporary export manager.
In cosa consiste l’agevolazione?
Supporto nella presentazione della domanda
Chi sono i beneficiari?
I requisiti necessari per accedere ai finanziamenti agevolati Simest sono:
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
- scoring di merito creditizio da 1 a 10 e non devono essere in difficoltà;
- aver depositato almeno due bilanci riferiti ad esercizi finanziari completi.
Sono escluse le imprese con attività con codice ATECO A e ATECO C10.11, C10.12 e imprese nel settore bancario ed assicurativo.
Simest 2023: le 6 nuove linee di intervento
Per tutte le linee Simest, le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e devono riportare il codice CUP comunicato da Simest.
I Programmi delle 6 linee di finanziamento devono avere ad oggetto esclusivamente o in prevalenza beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato. Ove richiesto, l’impresa è tenuta a fornire a SIMEST la documentazione comprovante tale requisito.
Sono ammissibili anche spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a 100.000 euro.
Le spese di consulenza relative alla presentazione e gestione della richiesta di intervento sono ammesse anche se l’attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda ma a patto che siano fatturate e pagate all’interno del Periodo di Realizzazione e comunque successivamente alla ricezione del CUP.
Inserimento sui mercati
L’intervento agevolativo ha ad oggetto la realizzazione di un programma di inserimento mercati attraverso:
- l’apertura di una nuova struttura di tipologia negozio in un Paese estero in cui non sono già presenti proprie Strutture;
- l’apertura di nuove strutture – ad eccezione di negozi – in un Paese estero in cui non sono al momento presenti proprie strutture; sono consentiti spazi in aree commerciali – corner, showroom e uffici;
- il potenziamento di strutture già esistenti in un Paese estero, purché diversa dal negozio.
L’intervento agevolativo prevede due classi di costi ammissibili, purché fatturati e pagati successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel periodo di realizzazione.
Classe 1 – Spese di investimento per la struttura (almeno il 50% dell’intervento agevolativo)
- spese di struttura quali locali, ristrutturazione e investimento di start-up;
- spese di personale (non ammissibili nel caso di negozio) inteso come personale operante in via esclusiva e continuativa all’estero, per lo svolgimento di mansioni non correlate all’attività commerciale di vendita e/o viaggi.
Classe 2 – Spese di supporto (massimo il 50% dell’intervento);
- spese per formazione (non ammissibili nel caso di negozio);
- spese per consulenze specialistiche afferenti alla realizzazione del programma di inserimento mercati, nei limiti del 10% del totale delle spese rendicontate e ammissibili all’intervento agevolativo
- spese per attività promozionali allo scopo di lanciare su un nuovo mercato un prodotto nuovo o già esistente;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
Transizione digitale ed ecologica
L’intervento agevolativo sostiene la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica in misura pari al 50% dell’importo deliberato. Per la restante parte sono ammessi anche ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale.
L’intervento agevolativo prevede le seguenti classi di costi ammissibili, purché fatturati e pagati successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel periodo di realizzazione.
Spese per la transizione digitale (anche in Italia)
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
- disaster recovery e business continuity;
- blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
- investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).
Spese per transizione ecologica
- investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
- spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento.
Altre spese/investimenti
- investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, in conformità ai limiti percentuali della circolare e a patto di risultare nell’attivo patrimoniale;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
Fiere ed eventi
La linea Fiere ed eventi sostiene la partecipazione, anche in Italia, a eventi, anche virtuali, di carattere internazionale tra Fiera, Mostra, Missione imprenditoriale o Missione di sistema, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.
Sono ammesse fino a 3 iniziative anche in diversi Paesi di destinazione.
L’intervento agevolativo prevede le seguenti classi di costi ammissibili, purché fatturati e pagati successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel periodo di realizzazione.
Spese per area espositiva e/o di logistica
- Area espositiva
- Costi di affitto (compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori) ed allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
- arredamento e attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
- servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand) ed utenze varie;
- servizio di pulizia dello stand;
- costi di assicurazione;
- compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa; eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
- servizi di traduzione ed interpretariato offline;
- trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
- movimentazione dei macchinari/prodotti.
Spese promozionali
- partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
- pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
- realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
- spese di certificazione dei prodotti.
Spese digitali connessi alla partecipazione all’evento
- fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar);
- integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
- web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
- digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
- servizi di traduzione ed interpretariato online.
Spese di consulenza
- consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video) connesse alla partecipazione all’evento;
- consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager) connesse alla partecipazione all’evento;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
E-commerce
L’intervento agevolativo sostiene lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso:
- la creazione di una nuova Piattaforma propria;
- il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente;
- l’accesso a una piattaforma di terzi con la creazione di un proprio spazio/store (i.e. market place).
La piattaforma deve essere realizzata/migliorata da un soggetto fornitore attivo da 2 anni e che hanno realizzato almeno 2 piattaforme nei 2 anni precedenti.
Le spese relative alle attività di “creazione e sviluppo di una piattaforma propria oppure utilizzo di un market place o creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma” e di “investimenti per una piattaforma propria oppure per un market place” devono rappresentare almeno il 50% dell’intervento agevolativo.
Creazione e sviluppo di una piattaforma propria oppure utilizzo di un market place o creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
- componenti hardware e software;
- estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata);
- creazione e configurazione app;
- spese di avvio dell’utilizzo di un market place.
Investimenti per una piattaforma propria oppure per un market place
- spese di hosting del dominio della piattaforma;
- commissioni per utilizzo della piattaforma oppure di un market place;
- investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma;
- aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
- sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma;
- sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione;
- consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma;
- registrazione, omologazione e per la tutela del marchio;
- certificazioni internazionali di prodotto.
Spese promozionali e formazione relative al progetto
- spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place;
- spese per web marketing;
- spese per comunicazione;
- formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.
Consulenze
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
Certificazioni e consulenza
L’intervento agevolativo sostiene la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:
- consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa (inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione) e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa; le attività devono essere effettuate tramite il supporto esclusivo di società di consulenza terze;
- l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Alla data di presentazione della domanda, le società di consulenza terze sono costituite in forma di società di capitali, attive da almeno 2 anni nel proprio settore e sono ammissibili i seguenti costi:
- consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse.
- formazione per export/internazionalizzazione, ivi incluse le spese per la formazione del management e/o del personale della società richiedente relative alle iniziative di export e internazionalizzazione;
- consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale.
- certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale
- innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
- ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
- consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni.
- spese di supporto al progetto, entro un limite massimo del 20% dell’importo rendicontato
- spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori dell’impresa richiedente;
- spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
Temporary export manager
L’intervento agevolativo sostiene l’inserimento temporaneo di Temporary Manager per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’Impresa sui mercati internazionali.
È consentito l’inserimento temporaneo in azienda di Temporary Export Manager, Temporary Digital Marketing Manager e di Temporary Innovation Manager ovvero di soggetti che abbiano – indipendentemente dalla denominazione della figura – comprovata esperienza in materia di export e internazionalizzazione, transizione digitale o ecologica, e processi di innovazione aziendale.
La domanda di intervento agevolativo potrà riguardare massimo 3 Paesi di destinazione.
Sono ammissibili i seguenti costi:
- prestazioni temporanee di Temporary Manager risultanti dal Contratto di Temporary Management, in misura pari o superiore al 60% dell’intervento agevolativo;
- spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del Temporary Manager, in misura mai superiore al 40% dell’intervento agevolativo
- attività di marketing e promozionali;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
- ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
- certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
- spese per attività di supporto quali formazione del personale amministrativo e tecnico, spese di viaggio o soggiorno da parte degli amministratori o titolari d’impresa, viaggio e soggiorno di potenziali partner locali (clientela esclusa), spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
- Spese di consulenza per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
Quali agevolazioni offre Simest per l’internazionalizzazione?
Le agevolazioni sono erogate sotto forma di finanziamento agevolato più un co-finanziamento sotto forma di contributo a fondo perduto in misura non superiore al 10% dell’importo del finanziamento e riconosciuto entro un limite massimo di 100.000 euro e in conformità al Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”.
In ogni caso, l’esposizione complessiva dell’impresa richiedente verso il Fondo 394/81 non può essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
Il finanziamento ha durata di 4 anni di cui 2 di preammortamento (più eventuali 6 mesi a titolo di estensione) e tasso d’interesse agevolato fisso pari al 10%, 50% o 80% del tasso di riferimento. Il rimborso del Finanziamento avviene in 3/4 rate semestrali posticipate a capitale costante.
Fermo restando l’importo minimo dei progetti pari a 10.000 euro, l’importo massimo concedibile è fissato al minor valore tra:
- Fiere ed Eventi, E-commerce, Certificazioni e Consulenze, Temporary Manager: 500 mila euro e il 20% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci;
- Inserimento Mercati: 500 mila euro (Micro Imprese) | 2,5 mln (PMI e PMI innovative) | 3,5 mnl (altre imprese) e il 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci ;
- Transizione Digitale ed ecologica: 500 mila euro (Micro Imprese) | 2,5 mln (PMI e PMI innovative) | 5 mnl (altre imprese) e il 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci.
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto solo ed esclusivamente alle imprese richiedenti in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti inderogabili:
- PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
- PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
- PMI a partecipazione giovanile costituita al 60% da giovani under 35 ovvero società di capitali in cui le quote sono detenute per il 60% da giovani under 35;
- PMI a partecipazione femminile costituita al 60% da donne ovvero società di capitali in cui le quote sono detenute per il 60% da donne;
- PMI con quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari al 20% sul fatturato totale;
- PMI innovativa;
- Impresa – anche non PMI – con interessi diretti nei Balcani Occidentali (Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord) sotto forma di importazioni ed esportazioni, attestate da asseverazione rilasciata secondo le modalità previste dal format “Asseverazione esportazioni e/o importazioni nei Balcani Occidentali”;
- Impresa – anche non PMI – in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000).
Come funziona la procedura di accesso?
Le imprese possono presentare una o più domande di finanziamento a partire dal 27 luglio alle ore 9:00 entro i limiti massimi di esposizione nei confronti del Fondo 394/1981.
L’erogazione avviene in massimo 3 tranche sul conto corrente dedicato: la prima tranche (25%) è erogata a titolo di anticipo entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive; la seconda tranche (25%) è erogata entro 3 mesi dalla prima rendicontazione previa effettiva richiesta e qualora le spese risultino non inferiori all’importo erogato nella prima tranche; l’ultima tranche è erogata a saldo entro i 4 mesi successivi al termine del periodo di realizzazione.
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