Chiudi

Toscana – Efficientamento sedi di imprese

Chi siamo > News > Bandi Regionali e Nazionali > Toscana – Efficientamento sedi di imprese
Bandi Regionali e Nazionali
Settembre 14, 2024
Toscana – Efficientamento sedi di imprese
Periodo di apertura   13 novembre 2024 – 14 febbraio 2025 
Beneficiari 
  • PMI 
  • Grandi imprese  
Tipo di agevolazioni   Fondo perduto  
Intensità dell’agevolazione 
  • Micro-piccola – 50% 
  • Media – 40% 
  • Grande impresa – 30% 
Investimenti/costi ammissibili 
  • Isolamento termico di strutture orizzontali e/o verticali 
  • Sostituzione di serramenti e infissi 
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza 
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria 
  • Sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, etc.) 

Quali sono le finalità?

Il bando agevola l’efficientamento delle sedi operative di imprese e RSA private mediante due linee agevolative distinte e con stanziamenti e graduatorie separate:  

  • Linea agevolativa per PMI e grandi imprese: 5,5 milioni di euro;  
  • Linea agevolativa per RSA private: 2,92 milioni di euro.  

A chi è rivolto?

Le domande possono essere presentate da PMI, grandi imprese, professionisti e studi associati, in possesso dei requisiti che saranno dettagliati nell’Avviso di riferimento ed esercitanti un’attività economica rientrante in uno dei Codici ATECO di cui alla D.G.R. n. 1155 del 09/10/2023 e nel codice ATECO 85 del settore P – Istruzione.  

La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile oggetto di domanda di contributo che dal soggetto che lo detiene per la gestione dell’attività economica (es. affittuario, locatario, gestore).  

Quali agevolazioni offre?

Il contributo assume la forma di contributo a fondo perduto in conto capitale ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 – aiuti «de minimis» con un limite massimo per impresa unica pari a 300.000€ in tre anni.  

Di seguito le intensità agevolative massime, graduate a seconda delle dimensioni:  

  • Micro-piccola – 50% 
  • Media – 40% 
  • Grande impresa – 30% 

Le agevolazioni non sono cumulabili con qualsiasi altra forma di aiuto di Stato o con altra agevolazione di provenienza provinciale, regionale, nazionale o comunitaria per le stesse spese ammissibili.  

Quali sono i progetti ammissibili?

Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda, prevedere costi ammissibili superiori a 50.000€ relativi ad almeno uno dei seguenti investimenti:  

  • 1a – Isolamento termico di strutture orizzontali e/o verticali; 
  • 2a – Sostituzione di serramenti e infissi; 
  • 3a – Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza; 
  • 4a – Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria; 
  • 5a – Sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, etc.).  

Solo a completamento dei precedenti, sono inclusi anche i sistemi intelligenti ed integrati di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti (6a).  

Sono ammessi solo progetti che riguardano una singola unità produttiva locale o sede operativa consistente in un singolo edificio o unità immobiliare con i requisiti di seguito elencati: esistente, utilizzata e dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile; localizzata all’interno del territorio regionale; regolarmente accatastata, con conformità catastale ed urbanistica; dotata di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva; adibita a esercitare un’attività economica rientrante in uno dei Codici ATECO di cui alla D.G.R. n. 1155 del 09/10/2023 e nel codice ATECO 85 del settore P – Istruzione.  

Ai fini dell’accesso è richiesta una relazione tecnica, APE stato di fatto e APE stato di progetto, mentre non è richiesto alcun Audit energetico.  

Gli investimenti devono garantire una riduzione dei fabbisogni di energia primaria globale totale (Epgl,tot) rispetto allo stato di fatto dell’edificio maggiore o uguale a 30%. Per le grandi imprese il sostegno nella forma di contributo capitale è finalizzato alla realizzazione di progetti di efficientamento energetico con performance energetiche più elevate.  

Come funziona la procedura di accesso? 

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa con formazione di graduatoria. Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande nella finestra temporale che sarà resa nota nell’Avviso di riferimento.  

Mostra commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *