Toscana – Sostegno per la creazione ed il consolidamento di start-up innovative

Quali sono le finalità?  

Il bando ha la finalità di sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare le imprese di carattere innovativo già costituite. 

Le imprese devono operare nell’ambito delle priorità tecnologiche (Tecnologie digitali; Tecnologie per la manifattura avanzata; Materiali avanzati e nanotecnologie; Tecnologie per la vita e per l’ambiente) e degli ambiti applicativi individuati dalla Strategia per la specializzazione intelligente della Toscana:  

• Ambiente ed energia;  
• Cultura e beni culturali;  
• Salute;  
• Smart-agri-food;  
• Impresa intelligente e sostenibile. 

A chi è rivolto? 

Possono accedere e presentare domanda:  

• start up innovative, ai sensi dell’art. 25 DL 179/2012, la cui costituzione è avvenuta nei trentasei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda di finanziamento ed iscritte presso l’apposita sezione del Registro Imprese presso la CCIAA territorialmente competente; 
• persone fisiche che costituiranno l’impresa entro sei mesi dalla data di comunicazione di ammissione. 

Le imprese devono essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, esercitare attività economica in uno dei codici ATECO individuati come ammissibili dalla DGR n. 1155/2023, in possesso di DURC regolare, senza fallimenti o procedure concorsuali equivalenti, non oggetto di procedimenti di revoca totale adottati dalla Regione Toscana nei precedenti due anni, in possesso di capacità a contrarre con la PA, operare in conformità alla legislazione antimafia e senza carichi penali pendenti. Le imprese devono, altresì, operare in regime di trasparenza, in conformità alla clausola Deggendorf e in possesso di PEC.  

Quali agevolazioni offre?  

Il bando riconosce agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale in conformità all’art. 22 del Regolamento UE n. 651/2014. L’incentivo può arrivare fino al 90% del costo totale dell’investimento ammissibile e prevede una riserva del 5% dedicata ai servizi reali.  

Le risorse disponibili ammontano a 1,5 milioni di euro. Tale dotazione potrà essere integrata con successive deliberazioni, fino a concorrenza dell’importo massimo pari a 2,8 milioni.  

Gli Aiuti sono cumulabili: a) con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili; b) con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al Regolamento di Esenzione (GBER). 

Quali sono i progetti ammissibili?  

Ai fini dell’ammissibilità, i progetti hanno importi compresi tra 10.000 e 100.000 euro e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda (ma, comunque, nei 30 giorni successivi alla data di pubblicazione del provvedimento amministrativo di concessione). I progetti si concludono in 15 mesi, salvo proroga motivata di 90 giorni.  

Sono ammissibili i seguenti costi:  

• acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento e/o di consulenza e sostegno all’innovazione;  
• attivi materiali (strumentazioni ed attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto) per un valore massimo del 20% del costo totale del progetto;  
• attivi immateriali (attivi diversi dai materiali o finanziari che consistono in diritto di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale).  

Il 5% della sovvenzione potrà essere utilizzato solo per l’acquisizione di servizi reali. 

Come funziona la procedura di accesso? 

Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa negoziale aperta dal 14 novembre 2024 al 31 gennaio 2025 e gestita da Sviluppo Toscana SpA, che provvederà all’istruttoria e alla valutazione degli interventi.