Umbria – Conseguimento di certificazioni per la promozione dei valori ESG |
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Periodo di apertura | 17 ottobre 2024 – 31 gennaio 2025 |
Beneficiari | PMI |
Tipo di agevolazioni | Contributo a fondo perduto |
Intensità dell’agevolazione | 50% |
Investimenti/costi ammissibili |
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Regime di Aiuto | Esenzione |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello |
Quali sono le finalità?
L’Avviso Conseguimento di certificazioni per la promozione dei valori ESG di Regione Umbria è volto a promuovere l’acquisizione di servizi qualificati da parte delle PMI umbre per ottenere certificazioni ambientali, etiche e sociali. L’obiettivo principale è incentivare le imprese ad adottare pratiche sostenibili in linea con i criteri ESG (Environmental, Social, and Governance), migliorando la loro competitività e sostenibilità, in congruenza con la Smart Specialization Strategy S3.
In particolare, sono finanziate le spese finalizzate a favorire l’innovazione sostenibile attraverso le seguenti linee di intervento:
- Linea A) l’adozione dei criteri ESG;
- Linea B) la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese;
- Linea C) l’acquisizione di certificazioni ambientali, sociali o etiche.
A chi è rivolto?
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI con sede operativa nella Regione Umbria, che intendono acquisire servizi qualificati per il conseguimento di certificazioni in ambito ambientale, etico e sociale e che operano nei settori dell’industria, artigianato e terziario, in coerenza con quanto previsto nella Strategia regionale per la Specializzazione Intelligente (S3).
Le imprese devono essere attive e registrate presso la Camera di Commercio e non trovarsi in situazioni di crisi, difficoltà, fallimento o altra procedura concorsuale. I soggetti beneficiari devono possedere un conto corrente dedicato, operare in regime di trasparenza essere in regola con gli obblighi previdenziali.
Le imprese in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda.
Sono escluse le aziende agricole e le relative attività connesse nel rispetto di quanto disposto dal Reg. (UE) n. 651/2014 e ss.mm.ii. che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato.
Quali agevolazioni offre?
Le agevolazioni sono riconosciute sotto forma di contributo a fondo perduto ai sensi del Reg. (UE) 651/2014 nella misura del 50% per un importo massimo di contributo concedibile pari a 22.500,00 euro a fronte di una spesa massima ammissibile pari a euro 45.000,00. La spesa ammissibile minima è pari a euro 5.000 corrispondente ad un contributo pari a euro 2.500.
L’erogazione avviene in un’unica soluzione a seguito della presentazione e positiva valutazione della rendicontazione finale delle spese.
Le risorse disponibili ammontano a 2 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono considerati ammissibili i progetti che mirano al conseguimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali, nonché quelli che puntano a migliorare le prestazioni aziendali in ottica ESG negli ambiti delle linee di intervento di seguito descritte.
La spesa ammissibile, per l’acquisizione dei servizi di cui alle Linee di intervento A) B) C), è pari ad un importo minimo di 5.000 euro ed un importo massimo 45.000 euro.
- Linea di intervento A) Adozione dei criteri ESG; servizi di consulenza per
- introduzione di innovazioni di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti, riuso degli scarti, riduzione del consumo di materie prime, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
- sistemi di riduzione dei consumi idrici e riciclo e riuso dell’acqua;
- introduzione di sistemi di gestione per la mobilità e la logistica sostenibile;
- introduzione di nuovi modelli di packaging sostenibile incluso il packaging intelligente;
- introduzione dell’eco design dei prodotti e introduzione di sistemi basati sull’utilizzo della metodologia LCA; azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità;
- introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto o processo per la sostituzione di sostanze pericolose con altre a minor impatto ambientale;
- introduzione di tecnologie o sistemi idonei alla riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico;
- introduzione di sistemi di raccolta, analisi dati e di monitoraggio continuo finalizzati al conseguimento dei KPI di sostenibilità ambientale dell’azienda;
- implementazione di sistemi di certificazione aziendale negli ambiti ESG (di cui alle certificazioni nell’elenco della successiva Linea di intervento C);
- predisposizione di un piano per la sostenibilità collegato alla strategia ed alla gestione aziendale, finalizzato all’analisi dei rischi e delle opportunità, al legame tra performance finanziarie e non finanziarie, funzionale alla semplificazione dei processi, alla riduzione dei costi e al miglioramento dell’efficienza. Il piano per la sostenibilità dovrà inoltre individuare gli elementi KPI per la redazione annuale del Report di Sostenibilità.
- Linea di intervento B) Razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese; servizi di consulenza per
- effettuare audit energetici, finalizzati alla valutazione della situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e l’elaborazione di un piano di miglioramento energetico che includa la diagnosi energetica;
- la progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici generali e specifici degli impianti di produzione, anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
- la predisposizione di piani di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza, studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica, che prevedano anche l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.
- Linea di intervento C) Acquisizione di certificazioni ambientali, sociali o etiche; spesa per l’acquisizione delle certificazioni di seguito elencate:
- UNI EN ISO 14001:2015 − Sistemi di gestione ambientale;
- UNICEI EN ISO 50001:2018, ISO 50005, ISO 50009 − Gestione dell’energia;
- UNIENISO22005 (rintracciabilità dell’alimento e della filiera agroalimentare);
- UNIENISO26000/2020− “Social Responsability”;
- EMAS 1221/2009;
- UNI EN ISO14064−1/2019 − Carbon Footprint di Organizzazione;
- UNI EN ISO 14067/2018 − Carbon Footprint di Prodotto;
- CERTIFICAZIONE B−Corp per il riconoscimento di impresa Benefit;
- SA 8000 − Sistemi di gestione della responsabilità sociale;
- UNI ISO 20121 Sistemi di gestione sostenibile degli eventi;
- ESG−SDGs Rating/2022 − Sistemi di gestione per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni o di prodotto;
- SRG88088 − Sistemi di gestione per la sostenibilità ESG delle organizzazioni;
- UNI/ PdR 125/2022 − Sistemi di gestione per la parità di genere;
- UNI ISO 45000 E 45001. Sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori secondo le norme UNI ISO45001/2018;
- ISO 27000 − Sistemi di gestione per la sicurezza informatica e la sicurezza dei dati in conformità alle norme serie ISO27000;
- ISO 28000 − Sistemi di gestione della security nella supply chain in conformità alle norme serie ISO 28000;
- ISO 31000 Sistemi di gestione di risk management;
- Re Made in Italy.
Sono ammissibili un massimo di 4 consulenti in totale, per ogni progetto che attivi i Servizi di consulenza delle Linee di intervento A) e/o B), mentre per la Linea di intervento C) possono essere acquisite massimo di 3 certificazioni.
Quali sono i costi ammissibili?
Sono finanziabili le spese interamente sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro 12 mesi dalla data di comunicazione della concessione – al netto dell’IVA e di altre imposte, tasse e diritti – relative a:
- Consulenze per lo svolgimento di attività inerenti i servizi indicati nelle Linee di intervento A) e B) erogate da uno o più fornitori qualificati obbligatoriamente iscritti all’Elenco degli Innovation Manager della Regione Umbria, per la Linea d’intervento e il servizio, corrispondente all’attività, o da soggetto dipendente di Università o istituto di ricerca autorizzato;
- Acquisizione di certificazioni Linea di intervento C).
Sono ammissibili a contributo le spese riferite ad interventi avviati dall’impresa dopo la presentazione della domanda di ammissione all’avviso; a tal fine si considera il numero del Ticket di prenotazione associato alla domanda convalidata. Le prestazioni di consulenza relative alle Linee di intervento A) e B) dovranno essere giustificate in termini di giornate/persona. Il costo giorno/persona riconosciuto non potrà superare € 750 netto IVA.
L’importo complessivo della consulenza deve essere minore o uguale ad 1/3 del fatturato derivante dall’ultimo bilancio approvato.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento fondi tra il 17 ottobre 2024 ed il 31 gennaio 2025.
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