Voucher per consulenza in innovazione | |
Periodo di apertura | Compilazione: 26 ottobre – 12 novembre 2023
Invio: 29 novembre – esaurimento |
Beneficiari | PMI |
Agevolazione | Fondo perduto: 30/50% |
Procedura di accesso | Valutativa a sportello/click day |
Qual è la finalità?
Il Voucher per consulenza in Innovazione sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
A chi è rivolto?
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher per consulenza in innovazione le PMI e le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI, legate da una collaborazione effettiva e stabile.
Alla data di presentazione della domanda e al momento della concessione del contributo, i beneficiari devono essere attivi, avere sede legale e/o unità locale sul territorio nazionale, iscritti al Registro delle imprese della Camera di commercio competente, non destinatarie di sanzioni interdittive ex art. 9 D.lgs. n. 231/2001, in regola con il versamento dei contributi previdenziali. Non devono, inoltre, trovarsi in stato di fallimento o essere sottoposte a procedure concorsuali e non aver ricevuto e successivamente non rimborsato un aiuto illegale o incompatibile con il mercato comune.
Quali agevolazioni offre?
L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto (voucher) in conformità al Regolamento UE n. 1407/2013 e differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- micro e piccole – contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
- medie imprese – contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
- reti di imprese – contributo pari al 50% dei costi sostenuti dalla rete fino ad un massimo di 80 mila euro.
La dotazione finanziaria è pari a 75 milioni di euro.
Quali sono i costi ammissibili del bando “Voucher Innovation Manager”?
Si considerano ammissibili le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Viene considerato qualificato ed indipendente il manager iscritto nell’elenco costituito dal MISE ovvero indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
Il contratto di consulenza è sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo e deve indicare l’oggetto e la finalità delle prestazioni, il compenso e la durata (purché non inferiore al termine di nove mesi).
Quali sono gli ambiti innovativi agevolabili?
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital eting, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Come funziona la procedura di accesso?
La procedura di accesso prevede le seguenti due fasi distinte:
- Compilazione della domanda di accesso – i soggetti in possesso dei requisiti possono compilare la domanda per l’accesso alle agevolazioni, esclusivamente tramite la procedura informatica a partire dalle ore 12.00 del 26 ottobre 2023 ed entro le ore 12.00 del 23 novembre 2023;
- Invio della domanda – Le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda possono inviare l’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29 novembre 2023, esclusivamente attraverso la procedura informatica il cui link verrà reso disponibile successivamente.
In fase di compilazione della domanda di agevolazione, il soggetto proponente è tenuto a selezionare dall’elenco MIMIt accessibile il manager qualificato o la società di consulenza di cui intende avvalersi ai fini delle agevolazioni, identificando altresì, coerentemente con le specializzazioni possedute dal fornitore dei servizi, gli ambiti oggetto delle prestazioni consulenziali.
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