Il settore moda, tessile e accessori rappresenta uno dei pilastri del Made in Italy nel mondo. Tuttavia, con le rapide trasformazioni del mercato globale, le imprese devono affrontare sfide cruciali per mantenere la propria competitività. Digitalizzazione e sostenibilità non sono più opzioni, ma vere e proprie necessità. Per sostenere le PMI moda, tessile e accessori, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha lanciato un bando specifico, progettato per favorire la transizione digitale e green del settore.
Sostenibilità, digitalizzazione e innovazione: le sfide del settore tessile, moda e accessori
Il settore tessile, moda e accessori, fiore all’occhiello del Made in Italy, sta attraversando una trasformazione epocale. Tre sono le principali sfide che le imprese devono affrontare:
- Sostenibilità nel settore
La crescente attenzione all’impatto ambientale spinge le imprese ad adottare modelli produttivi sostenibili. Normative europee come il Green Deal e la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) impongono standard sempre più stringenti, che richiedono competenze avanzate per essere rispettati.
- Digitalizzazione per affrontare la concorrenza globale
Le tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale, la blockchain e i sistemi di tracciabilità digitale stanno rivoluzionando il mercato globale. Le PMI italiane devono investire in tecnologie abilitanti per competere con i grandi marchi internazionali e mantenere alta la bandiera del Made in Italy.
- Difficoltà di innovare per le PMI
Le PMI del settore tessile, moda e accessori spesso mancano di risorse finanziarie e di competenze tecniche per attuare cambiamenti strutturali. Senza supporto adeguato, rischiano di rimanere indietro in un mercato sempre più competitivo.
Bando a sostegno della transizione digitale e green per le PMI del settore moda, tessile e accessori
Per rispondere a queste sfide, il MIMIT ha pubblicato il 9 novembre l’ultimo decreto direttoriale relativo al bando “Sostegno per la transizione green e tech dell’industria della moda, del tessile e degli accessori”, che sarà operativo tra l’11 dicembre 2023 e il 31 gennaio 2025.
Caratteristiche del bando per le PMI del settore moda, tessile e accessori
Il bando prevede una dotazione complessiva di 15 milioni di euro, rivolgendosi alle PMI moda, tessile e accessori di tutto il territorio nazionale con specifici codici ATECO. Gli altri requisiti includono:
- Due bilanci completi e depositati.
- Solidi parametri economico-finanziari (indipendenza finanziaria e incidenza della gestione caratteristica sul fatturato).
Questi criteri limitano l’accesso alle aziende realmente strutturate, evitando il rischio di un click day e permettendo a Invitalia, l’Ente Gestore, una valutazione approfondita delle richieste.
Incentivi e spese ammissibili: una spinta per l’innovazione
Il bando offre un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, con un massimo di 60.000 euro per impresa. Le spese coperte riguardano:
- attività di formazione rivolta al personale dipendente dell’impresa;
- implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi come cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
- ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;
- servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).
Per garantire trasparenza, i fornitori di servizi devono dimostrare mediante l’indicazione dell’elenco delle prestazioni svolte negli ultimi 3 anni, esperienza pregressa e non avere legami con i beneficiari. Sempre per gli stessi motivi, non rientrano tra le spese ammissibili i costi per servizi di consulenza specialistica relative alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali.
Un bando strategico per il Made in Italy
Il bando del MIMIT non solo supporta economicamente le imprese, ma promuove un cambiamento culturale nel settore moda e tessile. Grazie all’assenza di divieti di cumulo con altri incentivi, come i crediti d’imposta Transizione 4.0 e la Nuova Sabatini, le aziende possono pianificare investimenti integrati, adottando tecnologie avanzate e modelli sostenibili.
Questo bando è strategico per il settore perché consente alle imprese di affrontare le sfide globali con strumenti concreti, migliorando la propria efficienza e rafforzando il Made in Italy sui mercati internazionali. Inoltre, favorisce collaborazioni innovative lungo la filiera produttiva, aumentando la resilienza e la competitività dell’intero sistema moda italiano.
Conclusione: il futuro del settore tessile, moda e accessori
Il bando per la transizione digitale e green del settore moda, tessile e accessori rappresenta una risposta concreta alle sfide di sostenibilità e innovazione. Le PMI tessili, moda e accessori possono cogliere questa opportunità per trasformarsi, adottare tecnologie avanzate e consolidare la propria posizione sul mercato globale.
Investire nella digitalizzazione e nella sostenibilità non è solo una scelta obbligata, ma una possibilità per costruire il futuro del Made in Italy, dimostrando che tradizione e innovazione possono convivere per creare valore.
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